In 42 anni di vita, al “Torino Film Festival” è riuscita un’operazione assai difficile: diventare un appuntamento di riferimento per il mondo del cinema italiano. Merito di impegno, dedizione e in fondo anche di quell’indole un po’ sabauda e un po’ “bogia nen” di chi pensa che red carpet e le star siano in realtà un mezzo di distrazione di massa che tolgono soltanto attenzioni ai film, l’anima vera di una kermesse come il TFF.
Ma quest’anno, complice anche la direzione affidata a Giulio Base, marito di Tiziana Rocca, specializzata nell’ideazione e l’organizzazione di eventi, tutto cambia, trasformando la prossima edizione del TFF, in programma dal 22 al 30 novembre, in una succursale di Hollywood, con una sfilata di star attese a Torino come non si erano mai viste prima tutte insieme.
Una virata glamour che parte decisa fin dalla pellicola di apertura, “Eden”, l’ultima fatica di Ron Howard, il leggendario Richie Cunningham di “Happy Days” diventato regista così talentuoso da vincere due Oscar e altre due nomination, insieme ad un Golden Globe, un Emmy Awards e un Grammy Awards. Il film, interprerato da Jude Law, Ana De Armais e Vanessa Kirby, racconta la storia realmente accaduta di alcuni coloni europei che nauseati da una borghesia senza più valori scelgono di trasferirsi sull’isola di Floreana, nelle Galapagos.
Ma non basta ancora, perché all’aeroporto di Caselle sono attesi anche Billy Zane, il fidanzato cattivo di Rose (Kate Winslet) in “Titanic”, Julia Ormond, la donna per cui Brad Pitt aveva perso la testa in “Vento di passioni”, Emanuelle Béart, attrice francese otto volte candidata all’Oscar, vinto nel 1986 per “Manon delle sorgenti”, la grande attrice newyorkese Rosario Dawson, Alec Baldwin, vincitore dell’Oscar nel 2003 per “The Cooler” e interprete di una galleria infinita di personaggi in pellicole di enorme successo, Matthew Broderick, attore la cui carriera esplode all’improvviso nel 1983 con “Wargames – giochi di guerra”, di cui è protagonista. Ancora Vince Vaughn, anche lui protagonista di un lungo elenco di film, per finire in bellezza – in tutti i sensi – con Sharon Stone. La leggendaria Catherine Tramell di “Basic Instinct” (1992), ruolo che le ha dato la celebrità mondiale, che a Torino riceverà il premio “Stella della Mole” parlando del western “Pronti a morire” (1995), pellicola con un quasi debuttante Leonardo DiCaprio.
Ma spazio anche alle star italiane come Cristiana Capotondi, madrina della 42esima edizione del TFF, Giancarlo Giannini (anche lui premiato con la Stella della Mole), Ornella Muti, Michele Placido, Maurizio Nichetti, Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Claudia Gerini e tanti altri.