Vabbè, è inutile giudicare i gusti degli altri, perché ognuno ha la moda che si merita. Noi europei, tanto per dirne una, per decenni abbiamo vestito con i giubbotti colorati delle università americane, e ora gli americani rispondono trasformando in trend il piatto italiano più iconico che c’è: la pasta.
Succede che negli Stati Uniti, sia diventata tremendamente di tendenze una giacca termica, nome tecnico del più volgare “piumino”, cosparsa di farfalle. Nel senso del formato di pasta raccomandato per sughi delicati e amatissimo all’estero come dai bambini. A pensarci è stata Rachel Antonoff, fashion designer portabandiera di uno stile sospeso tra il college, l’indie, lo street e il wasp.
Il fenomeno è esploso all’improvviso nelle grandi metropoli americane, dove migliaia di donne hanno capito di non poter fare a meno della “Parker Pasta Puffer”, la giacca con la farfalle, malgrado un costo niente affatto disprezzabile pari a 560 euro. A certificarne il successo, come sempre, sono i social, dove signore e signorine postano a profusione selfie in cui indossano soddisfatte il loro nuovo piumino farfallato.
La giacca, fa parte di una collezione nata durante i lunghi mesi del lockdown, quando le donne costrette in smart working prestavano più attenzione ai capi che entravano nell’inquadratura delle webcam. Da lì, Rachel Antonoff ha pensato fosse simpatico comunicare gioia e leggerezza attraverso maglie, cardigan e golf ispirati al cibo, componente che in genere mette buon umore all’umanità.
Della Parker Pasta Puffer, andata esaurita per tre volte consecutive nei grandi magazzini che con un po’ di fortuna si può trovare addirittura a noleggio giornaliero, se n’è occupato perfino il “New York Times”, analizzando il fenomeno attraverso la voce di diverse professioniste, letteralmente conquistate dal piumino con farfalle stampate che, ovviamente, è finito anche negli armadi delle celebrities di Hollywood e dintorni.