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Dopo i bagordi delle feste, cresce la voglia di ritrovare la forma e affrontare il nuovo anno con spirito rinnovato e dosi massicce di energia.

Secondo gli esperti, l’anno iniziato da pochi giorni avrà un nuovo “mantra” a cui attenersi per le questioni di tavola: i cibi “plant based” detossinanti ed energizzanti. Plant based, letteralmente “a base di piante”, è la definizione dello stile alimentare di coloro che prediligono una dieta in parte o totalmente vegetale.

Secondo un’analisi dei trend più dibattuti sui social, messi a confronto con quelli al contrario che più appassionano la comunità scientifica, “KoRo”, un brand di prodotti food innovativi, è riuscita ad individuare quali saranno cibi e alimenti più in voga nell’anno appena iniziato, e ancora di più nel prossimo futuro.

A farla da padrone, senza ombra di dubbio, sarà l’avvento delle alternative vegetali alle proteine di animali, cibi fermentati, piccanti e speziati. Proprio la tecnica della fermentazione, si prevede che avrà un forte impulso nel 2025, a cominciare dalla “kombucha”, bevanda ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato.

A spopolare saranno proprio le gli infusi energetici a base di ingredienti naturali privi di componenti artificiali, come ad esempio il succo di “Haskap”, il caprifoglio blu siberiano, ottenuto dalle bacche del particolare mirtillo che cresce in siberia, dal gusto fruttato e acidulo. È detto anche “la bacca dell’eterna giovinezza” perché i suoi frutti sono ricchi di vitamine e minerali, oltre ad essere un tonico rigenerante per stomaco e fegato. Un’alternativa sono mocktail, frullati e smoothie allo zenzero, mandarino bio o ancora l’acqua di cocco bio, quest’ultima ottima per idratarsi prima e dopo un allenamento grazie alla forte presenza di sodio e potassio.

Ma è in crescita verticale, oltre ad un interesse sempre maggiore verso le spezie orientali, è anche l’attenzione verso le alternative alla caffeina e al consumo smodato di espressi che colpisce milioni di italiani. La prudenza spinge verso prodotti come il guaranà, che garantiscono lo stesso tipo di energia ma senza l’effetto collaterale del nervosismo, o al caffè di lupini bio, sostituto per tutti chi vuole eliminare la caffeina senza rinunciare a gusto e aroma di una tazzina.

Una serie di novità che in qualche modo coinvolgeranno e travolgeranno anche il settore della ristorazione, con una nuova categoria di locali più inclusivi e modulari, dotati di ambienti che promuovano sempre di più la convivialità e il confort.