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La scienza ha da tempo depenalizzato il sonnellino pomeridiano, elevando anzi la “pennica” a pratica per migliorare l’umore, aumentare la concentrazione, la produttività e le performance, oltre a ridurre la fatica. L’importante è non esagerare: tra 20 e 30 minuti sono sufficienti per non alterare l’equilibrio giorno/notte.

Ai tanti studi realizzati finora, si aggiunge quello dell’Università “Pompeu Fabra” di Barcellona, uno degli atenei più prestigiosi della penisola iberica e dell’intera Europa, che alla luce dei risultati ottenuti dagli studi sui tanti benefici apportati dalla “siesta” nei livelli di serotonina, ha appena varato un’iniziativa che non ha eguali al mondo: renderla obbligatoria per tutti, dagli studenti ai docenti.

Una decisione accettata all’unanimità dal consiglio direttivo, che ha anche stabilito in trenta minuti subito dopo pranzo il momento più adatto per dare una ricarica alla giornata.

Secondo gli studi realizzati dall’ateneo, il “sonno breve” produrrebbe effetti positivi sul rendimento accademico e lo stato di benessere generale, il che aggiunto alle indicazioni dei docenti, secondo cui gli studenti al pomeriggio stentavano a seguire le lezioni, ha dato il via all’iniziativa.

Secondo Paco Muñoz, professore del Dipartimento di Medicina e Scienze della Vita, i test pilota condotti dall’università hanno monitorato i livelli di serotonina degli studenti prima, durante e dopo il pisolino mostrando un netto aumento della serotonina, detto anche l’ormone della felicità per la capacità di ridurre l’ansia e l’aggressività diffondendo il buon umore. La ricerca ha accertato che dopo un arco di tempo compreso tra 6 e 8 ore di veglia, il corpo subisce gli effetti di un inevitabile calo del cortisolo e dei livelli di attenzione.

Ma è ovvio che, per permettere al popolo universitario 30 minuti di riposo vero, l’Università Pompeu Fabra ha deciso di modificare alcune parti del proprio campus, ritagliando fra sale riunioni, auditorium, aule e palestre delle zone idonee al riposo con luci soffuse e silenzio.

La direttrice del campus di Ciutadella, Fina Lorente, sta anche lavorando ad una linea di merchandising sostenibile chiamata UPF’n’Sleep”, che includerà coperte, tappetini, mascherine e cuscini per rendere il sonnellino ancora più confortevole. Ma sono in fase di realizzazione anche opuscoli informativi con consigli medici e per riuscire a trarre il massimo beneficio dal pisolino.