VALPERGA - Il sogno di «Nuovo cinema Paradiso» rivive nella riscoperta della pellicola. Ed è una passione che in Canavese ha trovato terreno fertile, al cinema Ambra di Valperga, ad esempio, e tra le mani di Francesco Vecchia, rivarolese di 41 anni, apprezzato musicista ed insegnante di musica, che ha trasformato il suo hobby in qualcosa di più. Francesco (nella foto a destra con Niccolò Tomelleri del cinema di Valperga), è uno dei pochi in Italia che recupera pellicole cinematografiche in 35 millimetri e, soprattutto, restaura e rimette in funzione le vecchie macchine che si utilizzavano per proiettare i film sul grande schermo. Un mondo che, oggi, con l'avvento del digitale, non esiste quasi più e che viene tenuto in vita proprio dalla grande passione di chi reputa la pellicola parte essenziale del cinema.
«Passando al digitale, tante sale hanno buttato in discarica i vecchi proiettori - racconta Francesco Vecchia - alcuni sono riuscito a salvarli prima che venissero gettati per sempre. Un po' alla volta li ho rimessi in sesto. E' una passione che mi è nata fin da bambino quando, al cinema, oltre a guardare il film, mi interessava quell'affascinante marchingegno che li proiettava». Il 41enne ha quindi messo insieme una raccolta di macchine analogiche e di pellicole che l'hanno portato a costruire una piccola sala cinematografica tra le mura di casa, con proiettori che vanno dagli anni '30 agli anni '70, rimessi in sesto e restaurati con pazienza certosina. «A volte facendo persino ricostruire alcuni pezzi - rivela - perchè di ricambi, al momento, non ne esistono ed è difficile trovare i produttori di allora. Se c'è un problema con qualche componente meccanico, ad esempio, bisogna necessariamente inventarsi qualcosa».
Nel 1989, ad una proiezione di «Nuovo Cinema Paradiso» (e non poteva esserci titolo più azzeccato), Francesco riuscì, al cinema Perona di Cuorgnè, ad accedere alla cabina di proiezione. Fu proprio in quel momento che la passione per quelle macchine (oggi d'epoca) diventò dirompente. Ex proiezionista dell'Ambra di Valperga, Franesco Vecchia lunedi scorso, 13 novembre, è tornato proprio alle origini, grazie alla collaborazione con Niccolò Tomelleri, che della sala valperghese è il titolare. Come? Con la proiezione in pellicola di «Apollo 13», film del 1995 diretto da Ron Howard, ispirato alla storia della navetta spaziale della Nasa diretta sulla Luna. Una pellicola recuperata e tirata a lucido proprio da Francesco in vista di questa eccezionale proiezione.
«Un 35 millimetri originale proiettato grazie alla macchina non più in uso dal 2009 del cinema Ambra, per fortuna conservata nel migliore dei modi. Con tutti i pregi di una proiezione di questo tipo: le imperfezioni tipiche della pellicola, alcuni colori diversi dal digitale, il rumore del proiettore che si diffonde in sala». Un ritorno al passato che, a quanto pare, sta prendendo piede nel nostro paese, alla riscoperta della vera essenza delle sale cinematografiche: un po' come sta succedendo, in ambito musicale, con il ritorno del vinile.
«Abbiamo lavorato per mesi a questo evento ed è un inizio di qualcosa che vorremmo portare avanti per provare a far appassionare gli spettatori. Recuperare le pellicole originali e riproporle ha un fascino particolare anche per chi sta in sala di proiezione». Il lavoro di Francesco Vecchia, ovviamente, continua: sia nel recupero delle vecchie macchine che delle pellicole originali. Il sogno? Arrivare ad una vera e propria rassegna da proporre al pubblico. Intanto l'undici dicembre si replica, sempre all'Ambra di Valperga, questa volta con la proiezione di Dirty Dancing, un'altra pietra miliare del grande schermo che nella sua versione 35 millimetri saprà appassionare proprio come una volta.