È probabile un errore storico: il mestiere più antico del mondo non è quello che viene in mente a tutti, ma un altro, decisamente meno carnale. Il taglialegna.
Un’attività dalle origini antichissime che in tempi moderni sfrutta tecnologie di precisione sempre più sofisticate, ma che per secoli significava braccia, ascia e pochi altri attrezzi. Roba per uomini tosti, che dopo mezzora non cercano il tubetto di “Lasonil” e l’indomani non riescono a muoversi dal divano.
Un’attività che ancora resiste e ogni anno viene celebrata in Wisconsin, lo “stato contadino” per eccellenza, nella regione dei Grandi Laghi, dove la natura detta ancora legge e regola le stagioni.
Ad Hayward, 2.300 abitanti mal contati, nel lontano 1960 nasce la prima edizione del “Lumberjack World Championships”, i campionati mondiali dei boscaioli. Un evento attesissimo che dal 20 alo 22 luglio infiamma il Wisconsin e attira gente da ogni dove, uomini e donne.
In realtà, la tradizione degli sport del legno ha origini ancora antichissime che si perdono lungo il pianeta. Secondo una leggenda, due boscaioli della Tasmania, nel 1870 decisero di sfidarsi per stabilire chi avrebbe abbattuto un albero più velocemente.
La prima edizione del “LWC” va in scena 63 anni fa a Historyland, un parco storico a tema che commemorava la tradizione del commercio di pellicce, la cultura dei nativi americani e l'industria del legname della regione. Da allora, ogni edizione ha avuto come palcoscenico il Lumberjack Bowl, sulle rive del lago Hayward, l’antico bacino di contenimento per i tronchi che scendevano lungo il fiume Namekagon.
E quello che era iniziato come un piccolo evento, finisce per diventare la competizione sportiva dedicata al legno più importante al mondo. Quest'anno, 99 concorrenti provenienti da tutto il mondo sono pronti a sfidarsi per il montepremi (50mila dollari) nelle diverse discipline sportive, una più curiosa dell’altra. La “Standing block chop”, ovvero la simulazione dell’abbattimento di un albero con l’ascia, roba che per i professionisti significa una ventina di secondi. Lo “Stock Saw”, il taglio con una motosega di due dischi di legno da un tronco di 40 cm di diametro, con due soli tagli netti a disposizione. L’Underhand Chop simula invece un albero già abbattuto con tronco spesso 32 cm che i concorrenti devono tagliare restando in piedi sul tronco. Il “single Buck” è un disco di legno da tagliare con una sega a mano colossale, lunga 2 metri. Per passare all’Hot Saw: tre dischi da tagliare nel minor tempo possibile da un tronco con una motosega, e arrivare alla fine allo “Spring board”, la disciplina più appassionante di tutte perché richiede tecnica, forza, precisione ed equilibrio: i concorrenti devono tagliare un tronco in equilibrio su una pedana fissata orizzontalmente, a quasi 3 metri da suolo.
Ogni anno, si stima che circa 12.000 spettatori accorrano al LWC non solo per assistere alla feroce competizione del Lumberjack Bowl, ma anche per vivere la celebrazione degli sport del legno sul terreno del festival.