Era un po’, qualche anno, che il cinema non riscopriva una figura di sicura sui botteghini: il lupo mannaro. Altrimenti detto licantropo o uomo lupo, non importa, tutto riporta all’antica leggenda di un essere umano non meglio identificato, condannato da una maledizione a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio. Una figura adottata nella cultura di massa sia dalla narrativa (Le loup, 1884, un racconto di Guy de Maupassant, per citare uno dei più celebri) che dal cinema, partendo da “The Werewolf” del 1913 per arrivare a “Hotel Transilvania”del 2015. In mezzo qualche saga (Howling, Underworld, The Twilight Saga, Harry Potter) e unpinfilata di fumetti (Licantropus della Marvel, Martin Mystère e Dylan Dog, saltabeccando qua e là).
Il tutto per arrivare a “Wolf Man”, pellicola del 2025 diretta da Leigh Whannell, regista australiano che ha già mostrato di saperci fare con l’horror (Saw, Dead Silence, The Invisible Man).
Annunciato più di dieci anni fa, nel 2014, il doveva far parte di un progetto cinematografico incentrato sui Mostri della Universal, ma dopo il flop de La mummia (2017), la casa di produzione ha spostato l’attenzione su film singoli, tralasciando le saghe, ma il successo de L’uomo invisibile (2020) ha riacceso l'interesse per le serie. A quel punto, la Universal ha accettato la proposta di Ryan Gosling, che doveva essere anche il protagonista, per un nuovo film sull’Uomo Lupo con Derek Cianfrance alla regia. Poco dopo Gosling ha rinunciato al ruolo preferendo limitarsi alla produzione, seguito dal regista. Messo al punto il nuovo cast, con Christopher Abbott, Julia Garner, Matilda Firth, Sam Jaeger, Benedict Hardie, Ben Prendergast, Zac Chandler, Beatriz Romilly e Milo Cawthorne, le riprese si sono svolte in Nuova Zelanda all’inizio del 2024.
Remake dell’omonima celebre pellicola del 1941, magistralmente interpretata da Lon Chaney Jr., il licantropo non vuole essere semplicemente una creatura assetata di sangue, ma un’entità tragica e umana, il simbolo stesso dell’eterna lotta tra i sentimenti e la malvagità.
Wolf Man ha ambizioni più profonde dello splatter, preferendo scendere i gradini fino a documentare un cambiamento che è tanto fisico quanto psicologico, una mutazione che vuol essere soltanto l’ennesima visione del lupo mannaro, ma una discesa nell’abisso dove si nasconde la vera mostruosità, che significa una lotta interna tra l’uomo e la bestia che si è impossessata del suo corpo. Per questo, la tensione non figlia solo della minaccia visibile, la creatura, ma anche dall’evoluzione del protagonista, costretto ad affrontare ciò che è diventato e incapace di sfuggire al destino.
Julia Garner, la protagonista femminile, è chiamata ad affrontare un doppio pericolo: un marito che si trasforma in un mostro ed un’altra bestia malefica che si aggira intorno alla loro casa. è lei l’unica che può lottare per difendere la sua famiglia, dibattuta dall’amore verso il marito e l’istinto di salvare la vita a se stessa e alla loro figlia.
Da semplice film horror che riesuma ancora una volta la figura leggendaria dell’uomo lupo, la pellicola diventa una riflessione sulla famiglia stessa e sul timore ancestrale di perdere il controllo della propria esistenza.
LA TRAMA
Blake, marito e padre di San Francisco eredita la casa d'infanzia nell'Oregon dopo la scomparsa di suo padre, dato per morto. Per rimediare all’inevitabile logorarsi del matrimonio con sua moglie Charlotte, Blake la convince a prendersi una pausa dalla città e andare per visitare la proprietà appena ereditata con Ginger, la loro giovane figlia.
Ma quando la famiglia si avvicina alla fattoria nel cuore della notte, viene attaccata da un animale invisibile e, in una fuga disperata, si barrica all'interno della casa mentre la creatura si aggira attorno al perimetro. Con il passare della notte, Blake inizia a comportarsi in modo strano, trasformandosi in qualcosa di irriconoscibile, e Charlotte sarà costretta a decidere se il terrore all'interno della casa sia più letale di quello all’esterno.
CAST TECNICO
Regia – Leigh Whannell
Soggetto – Leigh Whannell, Corbett Tuck
Sceneggiatura - Leigh Whannell, Corbett Tuck, Rebecca Angelo, Lauren Schucker Blum
Basato su “The Wolf Man” di Curt Siodmak
Prodotto da – Jason Blum, Ryan Gosling
Fotografia – Stefan Duscio
Scenografia - Megan Vertelle
Montaggio – Andy Canny
Musiche – Benjamin Wallfisch
Effetti speciali – Karl Chisholm, Marc Alistair Fox
Trucco – Don Brooker, Pamela Goldammer, Aimee Macabeo, Brian Rae, Linda Sturgeon
Produzione – Blumhouse Productions, Motel Movies, Waypoint Entertainment, Cloack and Co.
Distribuzione – Universal Pictures
Durata – 103 minuti
CAST ARTISTICO
Christopher Abbott – Blake
Julia Garner – Charlotte
Mathilda – Ginger
Sam Jaeger
Ben Prendergast
Benedict Hardie
Zac Chandler
Beatriz Romilly