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Entrare nella classifica dei “World’s 50 Best Restaurant”, ovvero i 50 migliori ristoranti al mondo, non è cosa da tutti. Istituita per la prima volta nel 2022, la classifica di quella che molti considerano “l’olimpiade della ristorazione” è stilata ogni anno dal mensile inglese “Restaurant”, e si basa sui voti assegnati da una Academy formata da 27 membri a cui aggiungere 1000 votanti rigorosamente anonimi equamente divisi fra ristoratori, chef, giornalisti e critici internazionali.

Un evento itinerante che quest’anno andrà in scena a Las Vegas dal prossimo 5 giugno e che nel 2025 farà tappa per la prima volta sbarca in Italia, più precisamente a Torino.

L’annuncio dell’arrivo dell’Oscar della ristorazione, passerella della cucina al massimo livello possibile, è stato dato a sorpresa dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Questo evento rappresenterà un momento fondamentale per la valorizzazione della gastronomia, della grande cucina territoriale e di tutto il nostro sistema gastronomico”.

Un evento che oltre a premiare i più grandi nomi della ristorazione mondiale, come Ferran Adrià e René Radzepi, ha sempre visto l’Italia svettare ai primi posti grazie all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, che dopo aver vinto due edizioni è entrata di diritto nella “Hall of Fame” che non ha bisogno di altri voti, ma solo lo scorso anno in lizza c’erano ben cinque locali italiani: il “Lido 84” di Gardone Riviera, il “Reale” di Castel di Sangro, “Uliassi” a Senigallia, “Le Calandre” di Rubano e il celebre “Piazza Duomo” di Enrico Crippa ad Alba. A oggi, con 7 primi posti e 8 secondi, è la Spagna il Paese ad aver vinto più volte, seguita dalla Danimarca (6 e 3) e gli Stati Uniti (3 e 0). L’Italia è al quarto posto con 2 primi posti e 2 secondi.

L’evento è accompagnato da tre giorni di degustazioni, cerimonie, dibattiti e premiazioni, con tanto di red carpet e della “Notte degli chef”, il momento più glamour dell’evento.