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Torna il bonus fiscale per le case green, riguardante gli immobili inseriti in categoria A e B, con la possibilità di godere di una detrazione IRPEF lorda pari al 50% dell'IVA sul costo d'acquisto delle suddette case. Si tratta di una misura importante, la cui nascita ovviamente viene concepita per favorire il raggiungimento degli obiettivi europei in termini di efficientamento energetico degli edifici. Vediamo dunque di scoprire insieme un approfondimento su questo tema.

Il bonus case green: cosa prevede la legge di bilancio 2023
Come anticipato poco sopra, il bonus case green introdotto dalla legge di bilancio 2023 prevede quanto segue: chi acquista una casa appartenente ad una classe energetica A o B, può usufruire di un'agevolazione pari al 50% dell'IVA sulla spesa. Tale misura è valida per tutti gli acquisti immobiliari rientranti nei suddetti requisiti, ed effettuati entro il 31 dicembre 2023. 

Ma come funziona nel dettaglio questo bonus? Innanzitutto, bisogna sottolineare che l'agevolazione riguarda esclusivamente le case inserite nelle categorie energetiche A o B, ovvero quelle che presentano un'elevata efficienza energetica e una minore dispersione di energia (calore). Inoltre, è importante precisare che il bonus in questione è applicabile solo all'acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale, e non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali. Fra le altre cose, tale detrazione verrà spalmata su un arco temporale di 10 anni.

Ci sono altre informazioni importanti da riportare. Il bonus in questione, infatti, dovrebbe prevedere anche altre forme agevolative, ad esempio sulle imposte (catastali, di registro e ipotecarie). Naturalmente, per poterne usufruire, bisogna presentare una serie di documenti. Fra questi troviamo l'APE, ovvero l'attestato di prestazione energetica, documento di fondamentale importanza per gli immobili green. Questa guida di Acea spiega cos’è l’APE nel dettaglio, come si ottiene e cosa deve contenere. Infine, se tutti i documenti sono corretti, il bonus potrà essere richiesto direttamente in sede di dichiarazione dei redditi, tramite il modulo F24.

Bisogna poi sottolineare le differenze con altri bonus come quelli legati alle ristrutturazioni green. Nel nostro caso, infatti, la manovra finanziaria non prevede la presenza di un tetto massimo di spesa, e non ci sono ulteriori vincoli dovuti ad esempio all'ISEE familiare. In secondo luogo, per poter usufruire di questa facilitazione bisogna necessariamente comprare la casa dal costruttore.

L'obiettivo del bonus case green, come anticipato, è il seguente: incentivare l'acquisto di immobili di classe alta, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 e di incremento dell'efficienza energetica degli edifici. Inoltre, grazie a questa agevolazione, si mira a migliorare la qualità della vita delle persone, tramite l'acquisto di case più confortevoli, in grado di ridurre le spese in bolletta.

Ad ogni modo, per approfondire la questione, si consiglia di fare sempre riferimento ai documenti ufficiali dell'Agenzia delle Entrate.