Galleria fotografica

Il mondo degli investimenti è affascinante e ricco di stimoli. In più, grazie al grande sviluppo che internet e le nuove tecnologie hanno conosciuto negli ultimi decenni, è diventato anche più accessibile. La facilità con la quale è oggi possibile acquistare titoli, effettuare operazioni di trading e via dicendo può dare la falsa illusione che siano attività semplici, in grado di offrire guadagni aggiuntivi senza troppo sforzo. La realtà è affatto differente.

Secondo l'opinione di Moneyfarm e di numerosi altri specialisti del settore, giocare in borsa, investendo ad esempio in azioni, non è il metodo giusto per guadagnare soldi extra. Si tratta infatti di operazioni estremamente complesse che richiedono conoscenze specifiche e che, se non attuate in modo consapevole, potrebbero anche portare a ingenti perdite di capitale. Dunque, se il vostro obiettivo è quello di avere un’entrata aggiuntiva, si potranno valutare altri tipi di attività, anche online, come la partecipazione a sondaggi, la trascrizione di audio, la vendita di e-book e così via.

Perché si investe

I motivi che possono spingere una persona a iniziare a investire sono numerosi e, spesso, estremamente personali. Qualcuno lo fa per semplice curiosità, altri pensando di poter ottenere facilmente un guadagno extra che, come accennato nell’introduzione, potrebbe non solo non arrivare mai, ma persino portare a risultati opposti.

C’è poi chi decide di farlo per raggiungere degli obiettivi finanziari a breve, medio o lungo termine, con la consapevolezza che investire non è un gioco e nemmeno una forma evoluta di scommessa, bensì è molto rischioso e richiede il possesso di specifiche competenze.

Come iniziare a investire

Per investire in modo consapevole è dunque necessario, come detto, possedere un elevato numero di competenze, fondamentali per interpretare il mercato, valutare il sentiment degli investitori, analizzare dati e statistiche, individuare i livelli di rischio, costruire dei portafogli di investimento ben bilanciati e via dicendo.

Tutte queste competenze non possono certo essere acquisite attraverso la lettura di pochi articoli online o di qualche e-book gratuito, ma necessitano di anni di studio e di tanta pratica sul campo.

Per questo motivo, chi desidera iniziare a investire in modo serio una parte dei propri risparmi, riducendo il rischio di perdere in poco tempo il proprio capitale, dovrebbe evitare il fai da te e rivolgersi a un consulente finanziario autonomo.

Questo professionista, abilitato alla professione tramite iscrizione all’albo dell’OCF, partendo dall’analisi della situazione finanziaria del proprio cliente e dai suoi obiettivi, è in grado di:

  • individuare il livello di rischio al quale può essere esposto;
  • definire la somma che può essere destinata agli investimenti;
  • stabilire l’orizzonte temporale più adeguato;
  • individuare gli strumenti finanziari e gli asset adatti al suo profilo di investimento.

Naturalmente, il fatto di rivolgersi a un professionista non elimina del tutto i rischi - i quali sono sempre presenti e direttamente proporzionali ai rendimenti - e non garantisce l’ottenimento di guadagni. Ciononostante, riduce quei fattori di rischio che sono determinati dalla mancanza di competenze e che, come diretta conseguenza, portano a effettuare operazioni in modo casuale, sulla base dell’istinto, del sentito dire, dell’emozione o della paura del momento.