Stanotte, tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, torna l'ora solare, quel momento dell'anno in cui le lancette dell'orologio vengono spostate indietro di un'ora. Alle 3 di mattina si passa direttamente alle 2, guadagnando un’ora di sonno, ma perdendo un po' di luce al pomeriggio. Il ritorno dell’ora solare, per alcuni atteso e per altri meno, segna un importante passaggio stagionale e ci avvicina all'inverno.
Un'ora in più di sonno, ma meno luce la sera
Il cambio dall’ora legale all'ora solare porta con sé diversi effetti sul nostro ritmo quotidiano. Da un lato, spostare indietro le lancette ci permette di riposare un'ora in più, una piacevole pausa dal nostro frenetico ritmo. Dall’altro, però, avremo meno luce nelle ore pomeridiane, un aspetto che molti trovano difficile, soprattutto chi ama passare il tempo all'aperto dopo il lavoro.
L'origine dell’ora solare
Il concetto di ora legale e solare ha radici storiche, e risale ai primi del Novecento. Fu introdotto per risparmiare energia durante la prima guerra mondiale, sfruttando al massimo le ore di luce naturale. Durante il periodo estivo, l'ora legale permette di avere giornate più “lunghe”, mentre in autunno e inverno, con il ritorno all'ora solare, si adatta meglio al ciclo naturale della luce, poiché le giornate si accorciano.
I benefici (e i dubbi) del cambio orario
Seppur nato con l’obiettivo di risparmiare energia, oggi il cambio orario è oggetto di discussione. Studi recenti dimostrano che l'impatto sui consumi energetici è minimo, specialmente con l'evoluzione delle tecnologie e l’uso di fonti di energia alternative. Inoltre, alcune persone riportano difficoltà di adattamento al cambio di orario, manifestando disturbi nel sonno e nella concentrazione. Per questi motivi, il dibattito su un possibile abbandono dell’ora legale rimane acceso, e molti paesi europei stanno valutando l'opzione di mantenere un orario unico tutto l'anno.
Qualche consiglio per adattarsi al cambio
Affrontare il cambio all’ora solare può essere più semplice con alcuni accorgimenti. È consigliabile, per esempio, adeguarsi gradualmente al nuovo orario nei giorni precedenti, cercando di anticipare di qualche minuto l’ora di andare a letto. Inoltre, esporsi alla luce naturale, soprattutto al mattino, aiuta a ristabilire il ritmo circadiano, rendendo il passaggio meno brusco.
Conclusione
L'ora solare, con il suo guadagno di un'ora di sonno e le giornate più corte, porta con sé sia vantaggi che sfide. Con il passare delle stagioni, il dibattito su questo cambiamento continua e potrebbe portare, in futuro, a una decisione definitiva. Intanto, godiamoci quest'ora in più e prepariamoci ad accogliere l'inverno!