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Torino è una splendida città ma, come tutte i comuni di grandi dimensioni, presenta una serie di difficoltà rispetto alla circolazione stradale. Com’è noto, infatti, il centro è caratterizzato da numerose ZTL e, in particolari orari di punta, il traffico diventa piuttosto ingarbugliato. Quando la città è interessata da grandi eventi o in particolari periodi dell’anno anche i brevi spostamenti possono trasformarsi in traversate lunghe ed estenuanti.

In aggiunta il Governo, anno dopo anno, decreta quali auto sono escluse dalla circolazione urbana per impedire che motori obsoleti ed inquinanti contribuiscano al peggioramento della qualità dell’aria e, quindi, tanti cittadini considerano l’ipotesi di acquistare un nuovo veicolo. Cosa fare, però, con il vecchio? Semplice: occorrerà portarlo in un centro di rottamazione di auto a Torino e seguire la procedura di cui daremo i principali dettagli qui di seguito.

Come funziona?

La rottamazione di auto a Torino potrebbe offrire una soluzione pratica, specialmente per chi possiede un veicolo obsoleto, inquinante e costoso da mantenere in termini di carburante.

Il motivo principale dietro la scelta di rottamare un'auto è la volontà di passare a un veicolo più moderno, sicuro ed efficiente. Tra l’altro il Governo e le case automobilistiche offrono interessanti incentivi per spingere le persone a rinnovare le proprie auto beneficiando di sconti considerevoli per la rottamazione, procedura che prevede l’emissione di un certificato da registrare al PRA.

Anche quando la rottamazione non avviene contestualmente all'acquisto di un nuovo veicolo, il proprietario è comunque tenuto a seguire la procedura tramite un centro autorizzato.

Quali documenti sono necessari?

Prima di recarsi presso un centro di rottamazione auto a Torino conviene procurarsi tutti i documenti necessari per la pratica. In particolare occorreranno la carta di circolazione, un documento di identità valido e, se necessario, una visura camerale che dimostri l'assenza di fermi amministrativi pendenti sul veicolo.

Questa soluzione è la migliore praticabile per chi desidera sostituire un veicolo datato, circolare con maggior sicurezza e contribuire in modo decisivo alla riduzione di emissioni di CO2 nell’ambiente. Proprio per questo i costi da sostenere sono piuttosto esigui visto che non superano i settanta euro in totale. Vediamo nello specifico quali sono le spese da sostenere.

Quanto costa?

La rottamazione auto Torino comporta una serie di spese tra cui l'imposta di bollo, che ammonta a circa 32 euro. Nel caso si scelga di procedere tramite modello NP3B, il costo totale sale a circa 48 euro. In aggiunta sarà necessario effettuare un pagamento di 13,50 euro all'ACI. Nel caso di una visura preliminare per verificare eventuali fermi amministrativi, infine, si aggiungeranno ulteriori 7 euro.

Non solo costi: ecco i benefici

Rottamare l’auto non coincide con soli costi da sostenere. Difatti il Governo concede interessanti incentivi e sconti sul prezzo finale dell’auto nuova da sommare a quelli previsti dalle case automobilistiche. In particolare queste riduzioni possono ammontare anche fino a 10 mila euro ma solo nel caso in cui si decida di rottamare l’auto vecchia per acquistarne una nuova a bassissime emissioni di CO2 (minori di 20 grammi al chilometro, per l’esattezza).