Galleria fotografica

Nel 2023, gli utenti italiani hanno passato in media quasi 6 ore al giorno online, 2 delle quali dedicate ai social media. Se è vero che molti utenti sono a conoscenza delle minacce legate alla sicurezza informatica, continuano a essere diffuse alcune cattive abitudini che possono renderci vulnerabili agli attacchi degli hacker.

In questo articolo vedremo quali sono i comportamenti più diffusi che possono compromettere la nostra sicurezza online e cosa possiamo fare per porvi rimedio.

1. Scaricare app con troppa leggerezza

Scaricare app da fonti non ufficiali o senza controllare i permessi che verranno richiesti è un grave errore. Alcune applicazioni possono infatti includere malware che, una volta installati sul dispositivo, rubano dati personali o monitorano le attività dell’utente.

Prima di scaricare un'app, dai un’occhiata alle recensioni, controlla il numero di download e assicurati che provenga da fonti affidabili come Google Play Store o Apple App Store. Presta attenzione anche ai permessi richiesti: se un’app per una banalissima torcia vuole accedere ai tuoi contatti, forse c’è qualcosa che non va.

2. Usare reti Wi-Fi pubbliche

Le reti Wi-Fi pubbliche, come quelle che si possono trovare in fast food, hotel o aeroporti, spesso non garantiscono standard di sicurezza accettabili. I cybercriminali possono intercettare la tua connessione e rubare dati personali, come password e informazioni su sistemi di pagamento. In Italia si registrano in media 903 cyber attacchi alla settimana, anche dovuti a connessioni non sicure.

Se devi collegarti a queste reti gratuite, ti consigliamo di utilizzare una rete privata virtuale. Con una VPN puoi proteggere la tua connessione con sistemi crittografici di ultima generazione, tutelandoti da qualsiasi tentativo di furto o intercettazione.

A cosa serve una VPN? Oltre alla funzione principale appena descritta, una rete privata virtuale nasconde l’indirizzo IP e consente agli utenti di collegarsi a tanti server diversi, disseminati in giro per il mondo. In questo modo è possibile accedere a contenuti disponibili esclusivamente in alcuni Paesi. Una funzione decisamente utile per chi viaggia molto per lavoro o per piacere personale.

3. Link sospetti nelle e-mail

Il phishing continua a essere una delle minacce più serie. Un’e-mail che sembra provenire dalla tua banca o da un servizio che utilizzi regolarmente può indurti a cliccare su un link pericoloso, portandoti su siti creati solo per rubare i tuoi dati.

Prima di cliccare su link in un'e-mail, verifica l’indirizzo del mittente. Se qualcosa non quadra, contatta direttamente l'azienda tramite i canali ufficiali. Non fornire informazioni personali e non accedere ai tuoi account tramite link contenuti in e-mail non richieste.

4. Riutilizzare password su più account

Riutilizzando una password su più account ci si espone al rischio di un effetto a catena. Se un sito subisce un data leak, gli hacker possono usare quelle stesse credenziali per accedere ai tuoi altri account.

Ecco perché dovresti sempre creare password solide. Un password manager può darti una preziosa mano a generare e memorizzare password sicure.

5. Non aggiornare regolarmente software e dispositivi

Uno dei motivi per cui molti attacchi informatici vanno a segno è che gli utenti trascurano gli aggiornamenti di sicurezza. Quando vediamo una notifica che ci invita a scaricare e installare nuovi pacchetti e patch, dobbiamo sapere che questi aggiornamenti possono contenere importanti aggiustamenti al codice e fix a bug di vario tipo.

Se non vuoi scendere a compromessi sul fronte della sicurezza, attiva gli aggiornamenti automatici per tutti i tuoi dispositivi, inclusi smartphone, computer e router. Così ridurrai drasticamente il rischio di essere colpito da malware o attacchi zero-day.

6. Condividere troppe informazioni sui social media

Molti utenti condividono dettagli personali sui profili social senza pensare alle conseguenze. Informazioni come il nome del tuo animale domestico, la tua data di nascita o il nome dei tuoi cari possono essere utilizzate dagli hacker per rispondere alle domande di sicurezza o per creare attacchi di social engineering particolarmente mirati.

Limita al minimo le informazioni personali che condividi sui social media e imposta i tuoi profili su “Privato”. Non postare dettagli che potrebbero essere utilizzati per indovinare le tue password o per rispondere alle domande di sicurezza.

Considerazioni finali

I consigli raccolti in questo articolo sono frutto di un’igiene digitale adeguata e una giusta dose di buon senso. Applicandoli da subito, potrai navigare con maggior sicurezza e senza troppe ansie.