di Giorgio Cortese
Certo, già il lunedì non è un giorno facile. Se poi le giornate sono ancora corte, si è a casa con influenza o malanni di stagione vari, ci si alza che è buio pesto, e l'estratto conto della banca a causa dei vari regali natalizi e del fine settimana vi porta tristezza. Se poi vi sentite un poco stanchi e giù di morale state tranquilli, non siete soli.
Il Blue Monday è infatti il giorno più triste dell'anno: il giorno in cui statisticamente siamo più abbattuti del solito. Ricorre ogni anno, il terzo lunedì del mese di gennaio. Ma chi ha inventato il Blue Monday? L'idea strana di studiare quale fosse il giorno più blue dell'anno è venuta a Cliff Arnall, psicologo dell'Università di Cardiff. Lo studioso ha realizzato un'equazione per stabilire quale fosse il giorno meno allegro dell'intero anno solare.
Il nome “Blue” poi deriva dal fatto che nei paesi anglosassoni il colore blu è proprio associato alla tristezza. Pensate per esempio alla frase “I feel blue”, che significa “mi sento triste”.Il Dott. Arnall ha messo insieme dei fattori diversi: neanche a dirlo è un lunedì, un giorno un po' difficile per tutti e che corrisponde alla fine del week end e all'inizio di una settimana di lavoro.
E' poi metà gennaio, fa ancora freddo, le giornate sono corte e si prende coscienza delle spese natalizie e la necessità di darsi da fare per realizzare i buoni propositi di inizio anno. O magari rendersi contro che i buoni propositi sono proprio andati a già a farsi benedire! Ingredienti perfetti per aver solo voglia di rigirarsi nel piumone e mandare tutti a quel paese per un giorno.
Ma dopo avere fatto questi pensieri l’animo ottimista esce fuori. Penso positivo perché la vita è come un’equazione di matematica: per ottenere il massimo, devi saper convertire il negativo in positivo.