Galleria fotografica

di Giorgio Cortese

Carissima estate, sei avvertita una volta per tutte. O ti comporti come si deve, senza propinarci caldi atroci e tornado devastatori, altrimenti devo dare ragione a Bruno Martino quando nel 1960 aveva composto il brano musicale: «Odio l'estate».
Sei tu cara estate, la stagione del sole, del mare, del divertimento, delle notti che si confondono con il giorno, della birra ghiacciata e del gelato sciolto sulle dita. La stagione per gli adolescenti degli amori furtivi, destinati a durare il tempo di una chiacchierata sul bagnasciuga e di cotte più dolorose di quelle del sole a mezzogiorno sulla pelle pallida. 
Cara estate sei la stagione delle promesse incise sulla sabbia, ti aspettiamo tutto l’anno e poi bruci il tempo di riposo più velocemente di un falò estivo. 
Cara estate prenditi allora le tue responsabilità, aiuta tutti ritemprarsi nel corpo e nello spirito, non sei solo la  stagione dove ci si sente in dovere di divertirsi e chi non ci riesce  attende solo l’inverno per ritrovare la pace. Un manto di neve pronto a coprire ciò che resta della delusione dell’estate che brucia sulla pelle e sul cuore. 
Cara estate, io non mi arrendo e ogni anno ti attendo sempre carico di aspettative, saranno per le lunghe giornate, il sole, la vitamina D. 
Cara estate ti ricordo sempre così da quando ero adolescente quando finita la scuola tu rappresentavi le agognate vacanze estive; la liberazione dal fardello scolastico. Adesso da pensionato, ti attendo ancora con lo stupore di allora e ogni gita è simile al bere acqua fresca dopo un viaggio nel deserto. Anche se anno dopo anno scivoli via come gli anni che scorrono sulla mia testa. Per me adesso i  sorrisi degli amici sono l'estate della vita. 
Cara estate tanto ti aspetto e poi scivoli via come sabbia tra le dita e nel tempo di un battito di ciglia, sei già finita. Le giornate cominciano ad accorciarsi, le maniche ad allungarsi, la temperatura ad abbassarsi, i segni dell’abbronzatura sbiadiscono velocemente sulla mia pelle.
Cara estate non andare via, perché porti con te spensieratezza e allegria .
Buone vacanze a tutti e dovunque vi trovate un pensiero a chi sta peggio di noi solo e abbandonato per te cara estate. (Giorgio Cortese)