di Giorgio Cortese
Il 1985 fu l’anno del primo tormentone musicale, L’estate sta finendo: oltre 300mila i 45 giri che si infilavano nelle fessure di un portatile, l’altoparlante tutto un gracchío, Righi e Rota gli autori, detti i “Righeira”. Analogo tormentone “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano … perché ne sono fiero, sono un italiano, un italiano vero”, che oggi potrebbe essere usato dai novelli patrioti sovranisti, ma allora era Toto Cutugno. Fenomeno da cento milioni di dischi, un successo al maniera di Michael Jackson. Allora rare erano le meduse, l’acqua era troppo fredda, oggi con il Mediterraneo che si è riscaldato le meduse ono aumentate.
Tornando ad oggi, l’estate di quest’anno ne ha viste di tutti i colori. Personalmente sono rimasto colpito dalla tragedia palermitana, un misto tra l’incoscienza del comandante che non cala la chiglia mobile, forse bloccata, pur in presenza del massimo rischio statico dovuto all’albero record di 75 metri, e una somma di errori, come la porta di un salone aperta, la poca catena all’ancora per un fondale di ben 50 metri, il tutto assommato forse all’inerzia dei due marinai di guardia notturna. Ecco così, una nave da crociera super tecnologica, una nave da milionari amanti della vela, super tecnologica fare la fine della Vasa, il colossale galeone svedese affondato a pochi metri dal varo, quando un colpo di vento lo inclinò e una trentina di sportelloni dei cannoni a filo d’acqua non abbassati imbarcarono tonnellate d’acqua, che di botto lo inabissarono.
Era il 1628, recuperato nel 1961, con migliaia di oggetti a bordo, ed oggi resta il più fantastico museo marino al mondo. L’autunno sta arrivando e sembra promettere il poco di buono a macchia di leopardo. Carnevale per le banche che macinano utili come non mai, tanto paghiamo noi Pantaloni. Simile festa dell’abbondanza per i produttori di armi, che godono cinicamente di questi tempi per loro fausti e per noi infausti. Accanto a morti in mare, morti sul lavoro, femminicidi. Abbiamo vissuto un periodo estivo con i mercati finanziari sotto schiaffo, in gran parte per effetto delle gestioni delegate ai computer, ottimi utensili al pari della AI, ma che non hanno né cuore né anima. Pensate che Black Rock, una grande società d’investimento con sede a New York, maneggia valori otto volte il PIL italiano, come le streghe di Benevento, che fanno il bello e il brutto tempo.
Oggi ci vorrebbe un antitrust mondiale coraggioso. E poi la Fiat aveva l’80% del mercato, e oggi? Non esiste neanche più la Fiat! Questa estate le città d’arte sono sempre più invivibili, non solo Venezia, Firenze o Capri, ma pure Milano, vittime del turismo tocca-e fuggi, dove molti vanno solo per fare foto sui social. E si, siamo arrivati alla pattumiera del buon gusto con rialzi folli per alberghi e ombrellini. L’estate sta finendo e “sic transit gloria mundi!”. (Giorgio Cortese)