di Alice Rabai (Studio Life&Mind)

Riuscire a ironizzare su se stessi e sugli ostacoli della vita può essere un ottimo strumento per affrontare situazioni che altrimenti rischierebbero di sopraffare le nostre esistenze. Quando ci sentiamo insoddisfatti, tristi e frustrati, magari ci accorgiamo che è sufficiente un piccolo stimolo per alleviare quello stato d'animo. Una battuta, un sorriso ricevuto da un estraneo, un complimento possono risollevare il nostro umore e migliorarci la giornata.

Sebbene appaia come una semplice caratteristica della nostra personalità, l’ironia, è qualcosa di molto complesso in quanto richiede determinate abilità cognitive, comunicative e linguistiche.

Alcuni studi hanno addirittura evidenziato il rapporto positivo che si instaura tra ironia e benessere psicofisico; sembra, infatti, che durante una risata l'attività cardiaca e respiratoria ricevano effetti notevoli mentre il sistema immunitario subisca una vera e propria fortificazione.

Tuttavia, se l'ironia è portata a livelli estremi, rischia di sfociare nel sarcasmo che nasce, spesso dalla frustrazione e da un eccesso di «umorismo incattivito». Questa variante non sempre è utile nei rapporti sociali, anzi, rischia di non essere accettata e compresa dal destinatario del nostro messaggio.

Ma, se ben dosata, l'ironia può ridurre la distanza e la pesantezza dei rapporti interpersonali, può produrre un clima piacevole e può aiutare ad avere alti livelli di stima di se stessi e una maggiore tolleranza allo stress e alle emozioni negative.