BORGIALLO - Un’opera d’arte che racconta le tradizioni, la storia di un paese e l’amore dei suoi abitanti per le verdi montagne che lo circondano. Da qualche giorno ruba l’occhio di residenti e visitatori il magnifico murales realizzato da Corrado Bianchetti a due passi dal Comune, dalla Società operaia e dallo storico locale «La Piola».
«Sono stato contattato dal sindaco di Borgiallo, Franca Cargnello, ad ottobre – racconta Corrado Bianchetti, graphic designer e fumettista, laureato all'Accademia Albertina di Belle Arti – Ho accettato subito di realizzare il murales. E’ dedicato alla montagna e al paese. Sono raffigurati degli elementi che richiamano alla storia borgiallese, come i vecchi mestieri testimoni dell’attaccamento della popolazione locale alla terra con cui c’è un legame speciale. E poi c’è la Temperino, la prima utilitaria della storia automobilistica italiana costruita dai fratelli Temperino di Borgiallo già all’inizio del secolo».
Nel magnifico murale non mancano poi riferimenti ai lettori per la rinnovata biblioteca comunale, che ha riaperto i battenti nel 2021, e agli sportivi: in particolare i camminatori e gli appassionati di bicicletta. «Il Comune mi ha dato l’input, io ho studiato il disegno e ho realizzato il murales con uno stile che ho costruito e sviluppato nel tempo – dice Corrado, che è nato a Ivrea nel 1987 - Quest’opera per me è un punto di arrivo importante. E’ di tutti questo murales, ci sono dei richiami al Canavese in generale. Sono molto legato al nostro territorio, che tra l’altro racconto anche in «Chiama Ancora», il mio ultimo fumetto. Mi ha fatto molto piacere sentire l’affetto della gente che passava in paese mentre disegnavo e coloravo il murales. Mi hanno incoraggiato, riempito di complimenti e anche dato una mano: ad esempio i bambini di Borgiallo mi hanno portato i pennelli cimentandosi come piccoli aiutanti».
«Ringrazio Selene Parise per la collaborazione nel realizzare il murales – conclude “Corracomics” – Grazie soprattutto al sindaco e alla giunta di Borgiallo. Sono stati molto “dinamici” e si sono dimostrati aperti a nuove interpretazioni accettando di seguire quella che era la mia idea di murales. Quest’ultimo sarà, sono sicuro, il mio biglietto da visita nella mia prossima avventura a Bruxelles che inizierà questo venerdì».