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BORGIALLO - A cent’anni dalla chiusura della storica azienda fondata dai fratelli Temperino, originari di Borgiallo e pionieri dell’automobilismo italiano, il celebre marchio torna a nuova vita con un progetto visionario: la Eco-Vetturetta Temperino, un quadriciclo elettrico pesante di categoria internazionale L7e, che unisce design, innovazione tecnologica e sostenibilità. E’ progettata e realizzata interamente a Torino. Il progetto, guidato da Lazzaro Garella, amministratore unico e titolare del marchio, rappresenta un omaggio alla tradizione canavesana, torinese e piemontese dell’automobile, reinterpretata con uno sguardo al futuro. 

La rinascita della Temperino Automobili porta con sé un forte legame con l’innovazione tecnica che caratterizza la storia della famiglia Garella. Esempio emblematico è il contributo del nonno di Lazzaro Garella, Pilade, che durante la seconda guerra mondiale sviluppò i celebri gassogeni Simplex, dispositivi che permettevano ai veicoli di utilizzare il gas di legna come carburante, senza modificare la struttura originaria. Un secolo dopo Temperino torna a raccontare una storia di innovazione, confermandosi simbolo di un'eredità che guarda al futuro. Un elemento distintivo è rappresentato dalla versione «Torino allestimento Lenci», che celebra la tradizione artigianale torinese. La presentazione ufficiale della Eco-Vetturetta Temperino è prevista per settembre 2025, ma il progetto non si ferma qui. Sono già in fase di sviluppo altre versioni con future collaborazioni di eccellenze torinesi, come: La versione decappottabile, in uscita nel 2026. La Temperino Barchetta 8/10, una vettura commemorativa che vedrà la luce nel 2027, ispirata al primo modello storico della Temperino, la celebre 8/10 HP.

Fondata nel 1906 a Torino come Officina Temperino, l’azienda dei fratelli Maurizio, Giacomo, Carlo e Secondo si distinse per la capacità di innovare e per la visione avanguardista, che portò alla creazione della prima utilitaria italiana. La Temperino 8/10 HP, presentata dopo la prima guerra mondiale, fu una vera rivoluzione: leggera, economica e versatile, con un motore bicilindrico a V da 20 CV e un peso di soli 300 chili. Conquistò anche il successo nelle competizioni, come la Sassi-Superga e il Giro del Sestriere, trovando mercato non solo in Italia, ma anche all’estero, fino in Inghilterra. Oggi un murales e una targa sulla storica abitazione della famiglia, ricordano a Borgiallo la grande avventura Temperino.