BOSCONERO - Dal Canavese in Repubblica Ceca per difendere i colori della squadra italiana ai mondiali di Sheepdog. Si tratta della bosconerese, Federica Lando, e del suo adorato pastore belga malinos, Fosca ( Flower della Valle Incantata, all’anagrafe canina). Sheepdog significa, nella sua traduzione letterale dall’inglese, «cane da pecore». Queste originale disciplina ha origini storiche ed affonda le sue radici, prima di diventare una attività cinofilo sportiva, nell’antico e nobile mestiere di pastorizia anglosassone. Grazie alle loro spiccate attitudini a lavorare con le greggi senza stressarle e senza abbaiare o mordere, gli sheepdogs cominciarono ad essere utilizzati anche per le competizioni fra pastori, in occasioni di fiere e mercati. La prima gara si tenne, pare, alla fine del 1800, inizio 1900.
Quest’anno dopo quattro tappe di selezione, che hanno visto confrontarsi binomi di alto livello, la talentuosa 38enne bosconerese è entrata a far parte del team italiano. Con la sua Flower della Valle Incantata gareggerà dal 25 settembre al primo ottobre a Pohorelice per i Mondiali insieme a Tony Contartese (con il pastore belga tervueren Maillot Temperamental-t), Pier Paolo Bruscaglia (con il pastore belga groenendael Phisirio di Torre d’Arese) e Debora Bazzini (con il pastore belga malinos Winalmik’s Endurance) e la team leader Francesca Ristori. «E’ un onore rappresentare l’Italia - commenta Federica Lando - La passione per questo sport è nata un po’ per caso. Gestisco una piccola pensione per cavalli a casa nostra e ho, quindi, la possibilità e lo spazio per tenere alcune pecore. All’inizio erano solo 4, ora sono una ventina. Tre anni fa dall’allevamento di Vigone abbiamo preso Flower della Valle Incantata o Fosca come la chiamo io. Quando aveva poco più di un anno, per caso, sono capitata in un centro cinofilo che praticava lo Sheepdog. Ci ha incuriosito e ci è piaciuto. Ho cominciato a praticarlo da autodidatta, a casa. Ci siamo appassionati sempre di più e abbiamo preso qualche lezione e fatto i primi stage».
Colpo d’occhio, equilibrio, sensibilità di ascolto e di attenzione, atleticità e soprattutto una grande intesa con il padrone: ecco le qualità che appartengono al binomio Federica-Fosca: «Andare in Repubblica Ceca è il conseguimento di un bel traguardo e una grande opportunità – spiega la bosconerese – Tra l’altro il prossimo anno i mondiali saranno proprio in Italia. Lo sheepdog è una disciplina che si rifà al lavoro del pastore, dove il binomio deve affrontare un percorso con diversi ostacoli e difficoltà conducendo un gregge di pecore. Il feeling e la buona sintonia tra cane e conduttore sono fondamentali. Ci vuole movimento ma anche grande controllo. I giudici valutano con attenzione il benessere delle pecore. La collaborazione tra il cane e il conduttore deve evitare, nel compimento del percorso e superamento degli ostacoli, il più possibile fonti di stress nel gregge».
«Per prepararci alle gare ci alleniamo tutti i giorni, magari anche solo in sessioni brevi – racconta Federica – Di tanto in tanto ci spostiamo nei campi di allenamento di Sheepdog più vicini. Siamo reduci da un bellissimo stage in Trentino, nel magnifico parco naturale dell’Adamello. E’ stata un esperienza stupenda. Per la prima volta abbiamo lavorato con un gregge molto grande, di 150 pecore. Fosca è un cane molto energico e giovane e ha potuto manifestare tutta la sua attitudine naturale a questa disciplina. La sua è una razza che ha bisogno di stimoli fisici ma anche mentali. Insieme stiamo compiendo anche un percorso affinché Fosca diventi un cane da ricerca e soccorso per persone sotto le macerie».
E’ conto alla rovescia per i mondiali: «Ce la metteremo tutta e faremo del nostro meglio. Abbiamo bisogno di tanto tifo dall’Italia e dal Canavese – conclude Federica Lando – Un grazie va alla mia famiglia, a Noemi Podestà che gestisce il centro Lupo Nero ad Alessandria, dove mi alleno con Fosca, ai ragazzi con cui condividerò tra poco l’avventura iridata e al Centro cinofilo All for dog di Rondissone, dove seguiamo il corso per cani da ricerca e soccorso».