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BUSANO - L’eleganza, secondo lo stilista Giorgio Armani, «non è farsi notare, ma farsi ricordare». Proprio come hanno saputo fare i canavesani, Gianfranco Farina ed Emiliana Varetto. L’affiatata coppia, iscritta al Vespa Club Ivrea, è stata grande protagonista ai Vespa World Days, la quattro giorni che, dal 18 al 21 aprile, ha celebrato il mito italiano a due ruote.

A Pontedera, il luogo dove tutto è cominciato, più di trentamila appassionati e collezionisti si sono ritrovati per celebrare 140 anni di Piaggio e 100 anni dello stabilimento locale, dove il leggendario scooter made in Italy è nato. I numeri raccontano di un’edizione da record: ventimila Vespe arrivate da tutti i paesi d’Europa, ma anche da Australia, Hong Kong, Argentina, Filippine, Stati Uniti, Canada, per un totale di 55 Club nazionali ufficialmente rappresentati. La Vespa Parade ha visto sfilare per le colline toscane oltre 15mila mezzi, portando in strada tutta la storia vespistica. L’evento si è chiuso con le ambite premiazioni, nelle quali Emiliana e Gianfranco hanno incantato tutti.

In sella alla loro Vespa 125 «Cambio Bacchetta», non solo hanno rinverdito il mito di Audrey Hepburn e Gregory Peck di Vacanze romane, ma nei panni di una coppia di sposini vintage hanno conquistato nel concorso «Eleganza» il secondo posto assoluto nella categoria anni ’50 e il primo di coppia. Dall’impeccabile panama all’orologio da taschino fino ai nastrini del bouquet di fiori ricavati dai “tagli” dell’abito da sposa: grazie alla cura certosina nei dettagli del look Gianfranco ed Emiliana hanno sbaragliato l’agguerrita concorrenza degli altri 160 partecipanti al contest, diventando una vera e propria icona di stile del maxi raduno.

«E’ stato molto emozionante – raccontano marito e moglie, che sono residenti a Busano – Per noi la Vespa è un simbolo di libertà. La parata, con la lunga e colorata sfilata per le strade pisane, è stato il momento più bello. Siamo molto contenti del premio ricevuto». «E’ stato mio marito a contagiarmi con la sua passione per la Vespa – spiega Emiliana – La guidava fin da ragazzino, quando aveva 16 anni e saliva in sella alla sua 125 Primavera ET3. E’ lui che sa tutto di motori e si occupa della manutenzione della ventina di mezzi della collezione che abbiamo. La scelta degli abiti e la cura nei dettagli è opera mia, invece. E’ importante che l’abbigliamento sia perfetto in base all’anno della Vespa che si porta al raduno. Per esempio, la collana di perle, i guanti e il cappello foderato di bianco visti a Pontedera erano di mia mamma, quando aveva 16 anni. Tutto quello indossato ai Vespa World Days era in stile anni ’50. Ci hanno chiesto tantissime foto, ci hanno anche rincorso per uno scatto con noi. Non ce l’aspettavamo. Domenica scorsa, tra l’altro, era il mio compleanno: il premio è stato una soddisfazione doppia. Siamo già pronti per i Vespa World Days 2025. Andremo in Spagna, visto che il raduno sarà nella città di Gijòn».