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CASTELLAMONTE - Due amici inseparabili e una bella avventura che profuma di sport, natura, amore per gli animali e condivisione. I protagonisti sono il canavesano, Sandro Gallo Balma, e il suo fido compagno a quattro zampe Aiguille, un pastore australiano di due anni. Insieme hanno raggiunto la vetta del Monte Rosa senza l’utilizzo di impianti di risalita.

Sandro, che è originario di Castellamonte, racconta soddisfatto l’esperienza appena compiuta: «Siamo partiti dal parcheggio della località Staffal e abbiamo proseguito ininterrottamente fino al rifugio capanna Margherita a quota 4554 metri. Il percorso totale, che comprende ascesa e discesa, è durato 11 ore, con un dislivello positivo di 2800 metri. La difficoltà principale è proprio la quota, ma né io né Aiguille ci siamo persi d’animo, anzi, spesso è stato lui a motivarmi nel proseguire il cammino». I due compagni d’avventura si sono conosciuti 2 anni fa e fin da subito hanno intrapreso passeggiate impegnative: «Sicuramente la mia passione per la montagna si è riaccesa dopo la pandemia da Covid: ho riscoperto piccole cose che magari davo per scontato, paesaggi che ero abituato a vedere, ma nei quali non mi sono mai immerso pienamente. Queste passeggiate mi permettono soprattutto di stare a contatto con la natura, dato che il mio lavoro in azienda mi costringe a rimanere in uno spazio chiuso».

Il percorso che hanno compiuto non è così semplice, ma bisogna sempre prestare molta attenzione: «Non si possono azzerare i pericoli e gli imprevisti, infatti ci sono due ripidi canali in cui la pendenza aumenta fino a 40 e 45 gradi - aggiunge il canavesano - Si possono anche saltare, ma noi ci siamo messi alla prova: Aiguille è abituato a tutto ciò e a volte abbiamo incontrato anche condizioni meteorologiche sfavorevoli e poco piacevoli. Nulla ci tira indietro». La passione per la montagna è incisa nel nome dello stesso Aiguille: «Significa "ago" - spiega Sandro - Sul confine francese, infatti, ci sono delle montagne che vengono chiamate dagli abitanti locali Aiguille, come per esempio Aiguille du Midi o Aiguille Noire». I due esploratori sono pronti a tornare in vetta, con tanto di zaino in spalle e voglia di stare assieme: «Al momento in montagna sta nevicando, quindi presto saliremo di nuovo su. Opteremo per una gitarella più semplice e tranquilla, necessaria per respirare un po’ di aria buona e di libertà». (Gaia Sala)