CHIVASSO - Si chiama Jacopo Prospero Petrizzo, ha 19 anni, si è diplomato con ottimi risultati nel luglio 2023 all'Istituto tecnico di Informatica e Telecomunicazioni «Marco Tullio Cicerone» di Sala Consilina, in provincia di Salerno, e ora insegna all'Istituto Europa Unita di Chivasso. E’ insieme al suo amico, coetaneo ed ex compagno di scuola, Angelo Scorziello (attualmente docente all'Istituto Vittone di Chieri), probabilmente uno dei più giovani «prof» d’Italia.
Con determinazione e impegno i due giovanissimi hanno superato brillantemente il concorso per diventare Itp: sigla che definisce l'insegnante tecnico-pratico, ovvero quel tipo di docente che ha competenze specifiche tecnico-pratiche (quindi non solo teoriche) e che lavora all'interno dei laboratori delle scuole secondarie. Solo «saliti in cattedra» con un po’ di emozione, A scuola, qualcuno li ha anche scambiati ancora per studenti. L’insegnamento per entrambi è una passione di famiglia, come hanno spiegato Jacopo e Angelo intervistati dalla troupe televisiva di Mediaset.
«Il sindaco e tutta l’amministrazione comunale si congratulano con Jacopo Prospero Petrizzo e Angelo Scorziello, due straordinari ragazzi del nostro territorio che, a soli 19 anni, sono tra i docenti più giovani d’Italia – scrivono dal comune di Sala Consilina - Diplomati presso l’indirizzo ITIS Informatica e Telecomunicazioni dell’Istituto di Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina nell’anno scolastico 2022/23, Jacopo e Angelo hanno superato con impegno e determinazione il concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente. Ora prestano servizio come docenti ITP presso istituti tecnici della provincia di Torino, portando con sé non solo le competenze acquisite a scuola, ma anche la passione e la freschezza della loro giovane età. Questa straordinaria esperienza dimostra che, con sacrificio e dedizione, è possibile raggiungere traguardi importanti fin da giovanissimi. Jacopo e Angelo sono un esempio per tutti gli studenti che vogliono credere nelle proprie capacità e costruire il proprio futuro. Un ringraziamento speciale va anche al corpo docente dell’Istituto “Cicerone”, che ha saputo trasmettere ai nostri giovani le basi per eccellere non solo a scuola, ma anche nella vita. La loro storia è motivo di orgoglio per la nostra comunità e un segnale di speranza per il futuro della scuola italiana. Auguriamo a Jacopo e Angelo un percorso professionale ricco di soddisfazioni».