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CUORGNE' - Kristian Luino è un ragazzo di 22 anni che ha fatto della sua passione un lavoro: personal trainer di Cuorgnè, il ragazzo è una promessa del natural bodybuilding. Il 17 maggio 2025, infatti, Kristian ha esordito nella federazione Associazione Italiana Natural Body Building a Milano, aggiudicandosi un secondo e un terzo posto e qualificandosi per la finalissima di Mr&Miss Rimini Wellness, che si disputerà il 30 maggio. «Sono sempre stato una persona molto competitiva: ho giocato a calcio per diversi anni e mi sono dedicato anche alla palestra, ma senza provare la passione di adesso. Sono stato anche vincitore della fascia del Piemonte nella Finale Nazionale dei "Bellissimi d’Italia" - spiega Kristian - Poi, però, ho abbandonato il mondo dello spettacolo. Finalmente, ora, ho trovato la mia strada: prima mi sentivo svuotato e senza obiettivi».

È proprio vero che nei momenti più bui della vita, improvvisamente una luce si accende e si rinasce più forti di prima: «La mia passione è nata casualmente in un periodo difficile a livello personale: necessitavo di trovare quella competizione che mi teneva vivo». Il percorso di Kristian ha richiesto sacrifici, disciplina e tanta forza di volontà, soprattutto a livello mentale: «Ho messo alla prova la mia struttura genetica e fisica, sapendo di partire già con un ottimo potenziale. Ho seguito piani di allenamento intensi, una dieta ferrea e rigorosa, calcolando ogni singolo grammo di cibo che assumevo, come se dovessi salire sul palco da un momento all’altro». Ovviamente Kristian è stato affiancato da esperti, in particolare Andrea Miccio, campione mondiale nella categoria Pro Man Physique. A incoraggiare il ragazzo c’è stata anche la sua fidanzata: «E' l’unica donna con cui potrei stare, perché fa parte di quel mondo, quindi sa perfettamente i sacrifici e le fatiche fisiche e mentali che uno deve essere disposto a fare».

Nella fase di massa le calorie da ingerire aumentavano sempre di più, mentre la fame, spesso, scompariva: «Sono arrivato ad assumere 6000 calorie al giorno. La fase di bulk, che ho iniziato ad agosto fino a dicembre, è stata molto pesante per me, soprattutto a livello mentale: da 76 chili sono arrivato a pesarne 86, ma non è stato così semplice perché anche in questa fase sono stato molto preciso, mentre altri magari si concedono più sgarri e variano maggiormente i pasti.» Oltre al numero sulla bilancia, però, Kristian ha aumentato anche la sua forza di volontà e la sua disciplina, portandola nella vita di tutti i giorni: «sono completamente cambiato come persona, diventando rigoroso in ogni aspetto della mia vita».

Da gennaio è iniziata la fase di definizione: «Dovevo riuscire a conciliare lavoro e palestra: uscivo alle 8 di sera e dovevo svolgere, oltre all’attività di cardio, 40 minuti di cyclette - ci dice il giovane cuorgnatese - Spesso uscivo di notte per camminare e raggiungere i 15,000 passi giornalieri. Ovviamente ho dovuto cambiare dieta: riso, pollo, merluzzo, olio, mandorle e albumi. In 1 anno solo 4 sgarri: a ferragosto, natale, capodanno e un altro giorno. In questa fase ho perso 18 chili, arrivando a pesare 68 chili». Nemmeno questa fase è stata semplice, specialmente quando è mancato quel carburante necessario per portare avanti l’organismo: «Svolgere allenamenti di una certa intensità con poche calorie in corpo è molto complesso mentalmente, infatti l’apporto di carboidrati diminuisce, portando un affaticamento generale. Tutto, però, è funzionale per arrivare nella migliore condizione fisica possibile il giorno della gara».

Tutti i sacrifici di Kristian, infatti, sono stati ripagati e ha saputo dominare il palco fin dal primo momento: «Benché fosse la mia prima gara, mi sentivo a casa. Mi è salita un'adrenalina fortissima, che mi ha portato a stupirmi di me stesso». Dietro quel fascio di muscoli, si cela un ragazzo molto determinato e rigoroso, che ha svolto un percorso per nulla facile e scontato: «Quello che voglio cercare di trasmettere alle persone è che ogni cosa che si vuole raggiungere richiede sacrifici e una forza di volontà costante - conclude Kristian - In queste gare sportive non ci si deve mai paragonare agli altri: è un lavoro continuo e mirato su se stessi, messo in moto da una passione che ti spinge a migliorarti ogni giorno». (Gaia Sala)