LEINI’ - Umani che la tecnologia ha reso longevi e potenti come dei, fascinosi angeli-spia, delitti impossibili, principesse rapite, tradimenti, battaglie e avventure mozzafiato: c’è tutto questo e molto altro nell’ultimo libro dell’ingegnere, Antonio Benvenuti. Il leinicese con il romanzo inedito, «Hanno ucciso l’arcangelo», ha vinto l’edizione 2023 del prestigioso Premio Urania. Si tratta del celebre concorso letterario annuale bandito da Urania, nota collana specializzata pubblicata da Mondadori a partire dal 1989.
L’opera dell’autore canavesano, con il nuovo titolo «Quando lottano gli dèi», è stata pubblicata nel numero di Urania distribuito nelle edicole in questi giorni. Insieme ci sono anche i racconti finalisti al Premio Urania Short 2024. E’ un sogno diventato realtà per Antonio Benvenuti, che ha già pubblicato due altri romanzi con la casa editrice Echos: «Il tempo degli dei» e «L’ombra della minaccia».
«Nella giornata di sabato scorso – racconta lo scrittore – ho ricevuto per posta questo pacco con una dozzina di “sogni solidificati”, come chiamo io le copie di “Quando lottano gli dèi”. Sono sempre stato un lettore incallito e la mia passione per la scrittura è nata da ragazzino. L’ho ereditata da mio padre. Sono cresciuto a pane e Urania, come ho già detto, ma non avrei mai immaginato di pubblicare un giorno un mio romanzo su questa storica collana. Sono contento di essere stato un “cattivo profeta” per me stesso. Non a caso, come dedica, nel libro ho fatto inserire questa frase: “A chi ci crede…”».
Antonio Benvenuti è già pronto ad un altro tuffo nella realtà della fantascienza: «Sto lavorando ad un altro libro – confessa – Sono a metà strada, diciamo. Il tema è fantascientifico, ma il racconto nasce da un’idea abbastanza innovativa. Spero che il libro sia pronto per il prossimo anno».