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CANAVESE - Si sono ufficialmente concluse le riprese di «Restare», il cortometraggio del regista rivarolese Fabio Bobbio, scritto con Zelia Zbogar, prodotto da Ginko Film, in associazione con Filmine e Malfè Film e il contributo della Film Commission Torino Piemonte - Short Film Fund. A dieci anni dalle riprese de I Cormorani (2016), Bobbio torna a raccontare la provincia canavesana e le giovani generazioni.

«L’idea del cortometraggio nasce ancora una volta dall’osservazione della realtà in cui sono cresciuto e a cui sono ancora profondamente legato, la provincia del nord Italia e il Canavese nello specifico - dichiara il regista - e dalla volontà di far dialogare elementi autobiografici con un possibile ritratto delle nuove generazioni: il senso di appartenenza, la separazione, la ricerca di una propria identità sono elementi comuni del crescere e diventare adulti». C’è tanto Canavese in Restare. Il film è stato realizzato grazie al contributo di alcune realtà locali che hanno creduto nel progetto e hanno deciso di sostenerlo: F.lli Castagna s.r.l., ASD Golden River, Sirelma Group s.r.l e Birra Rabèl Sas. Le riprese sono state realizzate nelle strutture dell’azienda agricola La Cascinassa a Pavone Canavese, e nei comuni di Feletto, Busano e Cuorgnè, dove è sono state girate alcune scene del film che hanno visto la partecipazione di più di trenta ragazze e ragazzi canavesani.

«Ho cercato di immaginare il mio Canavese come territorio universale in cui tutti possano riconoscersi - continua Bobbio - facendomi ispirare dalle atmosfere della letteratura americana che amo (Haruf, Ford, Guthrie) e da un immaginario filmico che si spinge fino al western contemporaneo. Con Zelia Zbogar - autrice insieme a Bobbio della sceneggiatura - abbiamo scritto una piccola storia di crescita umana, cercando di aggiungervi una sfumature di epica e di sublimazione del reale, che hanno poi preso vita nella messa in scena, fotografata nelle immagini di Bruno Raciti, giovane e talentuoso direttore della fotografia. Sono molto grato alle aziende che ci hanno aiutato sostenendo il progetto, comprendendone a fondo l’essenza».

Il film segue le ultime ore passate insieme dai due protagonisti, Sara e Denis - interpretati da Yile Yara Vianello (Corpo Celeste, La bella Estate, La Chimera) e Zackari Delmas (Una sterminata Domenica, Il mio Compleanno) - prima della partenza di Sara. «Il momento più emozionante delle riprese è stato girare a Cuorgnè la festa che apre il film e dove avviene l’incontro tra Denis e Sara. Yile e Zackari erano circondati da ragazze e ragazzi canavesani: sul set si è creata un’atmosfera magica, credo dovuta al fatto che tutte le rgazze e i ragazzi coinvolti hanno percepito fin da subito che il film stesse provando a raccontare loro stessi e in qualche modo stessimo cercando di fissare un loro possibile ritratto sullo schermo».

Restare è prodotto da Chiara Andrich e Andrea Mura per Ginko Film e da Enrico Cannizzo e Valerio Valente per Filmine. La direzione della fotografia è firmata da Bruno Raciti, il suono da Manuel Paradiso, la scenografia da Raffaella Cuviello e i costumi da Sara Giovine e Patrizia Tirino.

Fabio Bobbio (Ivrea, 1980) autore, regista e montatore, è docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. I Cormorani (Strani Film, 2016), è il suo primo lungometraggio da regista, presentato a Visions du Rèel e in diversi festival internazionali, candidato ai Nastri d’Argento 2017 come miglior docufilm, vincitore del Doc It Award come miglior produzione e designato Film della Critica dal SNCCI; distribuito nelle sale in Italia e Spagna da Strani Film, in home video da Cecchi Gori Ent (Italia) e CMV Laservision (Germania) e in diverse piattaforme online tra cui Amazon Prime Video (EU), Mubi Italia e Filmatique (USA). Attualmente sta sviluppando due progetti di lungometraggi di finzione come co-sceneggiatore e regista: I Fuochi, scritto con Zelia Zbogar e prodotto da Ginko Film e Le Cose Vicine, scritto con Damiano Garofalo e Pietro Masciullo.