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RIVAROLO CANAVESE - Essere un bohemien significa soprattutto essere, sempre, se stessi, osare e non ostentare, staccarsi dalla superficialità di una società sempre più egocentrica e restringente, per godere appieno delle bellezze della vita e dei propri sogni. Si tratta di uno stato d’animo e un modo d’essere che ben conosce il rivarolese, Franco Mautino, che da poco ha festeggiato alle nostre latitudini il suo compleanno.

Canavesano doc, Frank, come è conosciuto e chiamato da tutti, è un vulcano di idee. Il team “Frank 0.0” di bocce è solo la sua ultima creazione, ma tutti lo ricordano come il “patron” nel 2003 del primo e unico fan club ufficiale di Alinghi, la storica barca dell’armatore e imprenditore, Ernesto Bertarelli, capace di vincere ben due America’s Cup di vela. Agli onori della cronaca, tuttavia, Franco Mautino ci era già stato nei ruggenti anni ’90 come addetto stampa in Formula 3 del pilota italo-francese, Richard Favero.

«Il team “Frank 0.0 è un gioco, una realtà molto piccola rispetto alle avventure legate ad Alinghi e alla F3 e Richard Favero: lì eravamo veramente sul “tetto del mondo” – spiega il rivarolese – con le bocce, oggi, ho la fortuna di avere un gruppo di amici fantastici, che ringrazio e che mi supportano e permettono di fare delle competizioni e delle belle gare nel nostro territorio. Purtroppo, da quel che vedo, il futuro di questo sport alle nostre latitudini sembra essere quello di un “malato terminale”. L’età di chi gioca a bocce è molto alta e non c’è un ricambio generazionale all’orizzonte. Senza i giovani non si va da nessuna parte. Non commettiamo, poi, l’errore di pensare che un grande investimento come quello fatto per il bocciodromo di San Giorgio sia sinonimo di proliferazione e crescita di questo sport a livello locale. Si è fatto comunque bene a non perdere quei fondi arrivati da diversi enti. Parlando sempre di bocce, è difficile per un neofita inserirsi nel giro e giocare una partita con chi da anni pratica questo sport. Quasi quasi è più facile avere un invito al ballo delle Rose a Monte Carlo».

A proposito di Principato, prosegue la collaborazione tra Frank Mautino e la modella italo-monegasca Nicole: «Nicole è una cara amica e abbiamo in cantiere un progetto importante collegato al mio team – aggiunge Mautino – Siamo pronti a mettere a disposizione la nostra esperienza a chi volesse fare marketing oppure organizzare eventi per la propria azienda e per i circoli sportivi. Per quanto riguarda, Montecarlo ogni tanto vado ancora, ma non sono più i tempi in cui giravo per le strade del Principato sul mio mitico “Ciao” e tutti mi conoscevano. L’essere sempre me stesso, senza mai ostentare, come facevano altri, mi ha permesso di essere ben voluto e accettato anche in quei posti molto eleganti, chic e di alto livello».