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RIVAROLO CANAVESE - Si riaccendono i riflettori sui «Giulia’s Mother», duo pop-rock alternativo formato alla chitarra da Andrea Baileni e alla batteria da Carlo Fasciano. Giovedì 9 novembre la band ha presentato il suo secondo lavoro «Here» a Torino al Magazzino sul Po. Il progetto è un’originale iniziativa intitolata «Oneriver-#seguilazattera»: ossia un viaggio su una zattera autocostruita per percorrere le rive del Po.

«Here» è stato registrato negli studi di Andromeda di Max Casacci e la rivista online RockIt lo ha definito «un disco piacevole, intimo, dalle atmosfere avvolgenti. Un interessante e pacato connubio di rock e musica ambient guidato da una voce che sussurra al cuore e che si rivela altrettanto efficace in inglese e in italiano. Una sana malinconia gronda da ogni nota, ma al tempo stesso cura il mal d'anima. Un album da ascoltare Senza esitazioni».

La recensione del blog indipendente «IndiePerCui» lo descrive come «un album davvero sensazionale che scava le teorie dell’universo con ampiezza che va oltre il cosmo per come lo conosciamo, incasellando immagini e sensazioni che possono apparire in bilico tra l’attesa e l’insperato, tra ciò che desideriamo e ciò che ancora deve ricevere luce. Here è un disco alquanto affascinate, la velata manipolazione delle chitarre dona ampiezza stupenda che si assapora appieno attraverso le voci in costante cambiamento, mutevole sensazione di un corpo abbandonato che si lascia cullare, lassù tra le stelle».

I testi sono in gran parte ispirati dalle teorie del cosmologo, fisico, astrofisico e matematico  Stephen Hawking per cui ogni traccia diventa una riflessione, un’immagine, un racconto sul proprio tempo che scorre. Per conoscere personalmente il chitarrista Cuorgnatese Andrea Baileni si può assistere alle sue lezioni il giovedì pomeriggio presso l’associazione Liceo Musicale di Rivarolo in via Sant’Anna 1.