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SAN COLOMBANO BELMONTE - Per il mondo, diceva il poeta Erich Fried, sei qualcuno, ma per qualcuno sei il mondo. Tutto il mondo di Thor, vivace cane lupo cecoslovacco di 2 anni, è Carlo Costa, 28enne appassionato di montagna. L’amore incondizionato di Thor ha dato una forza straordinaria al giovane canavesano, tanto da stravolgergli in positivo la vita. Anime gemelle e inseparabili anche quando si è trattato di raggiungere insieme la vetta del Breithorn: il quattromila più occidentale della catena del Rosa. Una piccola grande impresa.

«E’ iniziato tutto due anni e mezzo fa – racconta Carlo, che fa l’operaio, è originario di Cuorgnè, ma vive a San Colombano Belmonte – La pandemia e il Covid hanno colpito duramente me e la mia famiglia. Il post malattia è stato tremendo, sia a livello fisico che psicologico. Ero molto debilitato e tutto quell’isolamento mi aveva lasciato addosso un senso di solitudine e stanchezza che non riuscivo a scrollarmi di dosso. Sono andato a vivere da solo e una settimana dopo è arrivato Thor. Mi ha cambiato completamente la vita. Non esagero. Si è instaurato tra di noi, fin dal primo sguardo, un rapporto speciale. E’ metà della mia anima».

L’album dei ricordi è già pieno di istantanee che immortalano momenti felici di condivisione, specie quando si tratta di trekking in montagna: «Lui cresceva e io mi riprendevo. E’ stato fondamentale nel mio processo di guarigione. Già da piccolo, quando aveva 5 mesi, abbiamo iniziato insieme un lento percorso di escursioni in montagna. Tutto tarato sulle sue esigenze e benessere. Per la sua razza è un’attività ideale. Un passo alla volta abbiamo aumentato sforzi e altezze, fino a raggiungere io e lui diversi 3500 come il Roccia Melone in Val Susa o Punta Tersiva in Valle d’Aosta – aggiunge Carlo Costa, che è anche un preparato educatore cinofilo – E tre settimane siamo saliti insieme sul Breithorn: il nostro primo 4mila».

Non servono le parole, ma basta uno sguardo per capirsi tra il lupo cecoslovacco e il suo padrone. Entrambi sanno che i sogni nel loro cassetto si chiamano «Monte Bianco» e «Mountaineer dog’s»: «Mountaineers dog’s è un progetto che è nato insieme ad un ragazzo di Udine, Francesco Zoletto, che ha un cane lupo cecoslovacco femmina – spiega il 28enne cuorgnatese – E’ una community con una pagina social su Instagram che ha come obiettivo quello di coinvolgere le persone che vanno in montagna con il cane. Un luogo dove scambiarsi informazioni, commenti e consigli. Come dico sempre: “la montagna non è per tutti ma è di tutti”. Per me, è evasione dai problemi della quotidianità. “Fuggire” lassù, tra le nuvole, dove non c’è nessuno se non io e Thor, mi rilassa e mi aiuta. Ma senza il mio fedele amico a 4 zampe non ci sarei mai andato. E’ il mio spirito guida. Con lui voglio realizzare il sogno di raggiungere il Monte Bianco, la montagna più alta di tutta la catena alpina e considerata anche la più alta dell'Europa. Un ringraziamento enorme va alla mia famiglia, che mi appoggia in tutto e per tutto. Mi hanno dato anche in questa iniziativa una grossa mano, non solo morale».