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SAN GIUSTO CANAVESE - A dieci anni dal suo ricovero improvviso all'ospedale Regina Margherita di Torino, il chitarrista di San Giusto Canavese, Bishal Nigra, parla della sua malattia e lo fa in occasione della sua stessa partecipazione come concertista alla maratona Telethon grazie alla quale la fondazione raccoglie fondi proprio per la ricerca per le malattie genetiche rare. 

«Nel 2013 venivo ricoverato al Regina Margherita di Torino, per la mia rara malattia genetica del sangue: linfoistiocitosi emofagocitica familiare - dice il giovane musicista appena laureatosi con il massimo dei voti al Conservatorio Vivaldi di Alessandria sotto la guida del Maestro Segre - oggi, 10 anni dopo e totalmente guarito, grazie al Conservatorio Vivaldi ho avuto il piacere di poter suonare per un evento della Fondazione Telethon. Non ci sono parole per descrivere l'emozione che ho provato nel poter ricambiare la gentilezza e la speranza che mi diede, e che dà a tutti quanti, la ricerca sulle malattie genetiche rare».

Bishal aveva avuto anche l’onore di suonare, lo scorso otto dicembre, alla Casa Mistral di Oulx in sostituzione del Maestro Giorgio Signorile in occasione del «Sixways Festival» a cura del centro di Cooperazione Culturale APS che dal 2000 presenta i diversi volti della chitarra classica, storica e contemporanea promuovendo sia giovani talenti del territorio che grandi artisti di livello nazionale e internazionale.

Il 9 dicembre, invece, aveva rappresentato l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, dalla quale è iniziata la sua passione per la chitarra classica e dove attualmente è docente, nella diretta streaming organizzata per le festività natalizie da Imagina Studio Production di Torino esibendosi sia come solista sia in duo con la flautista pontese Giulia Nigra. Il suo prossimo concerto si terrà nel nuovo anno a Torino, nella sede della Famija Turineisa, invitato dall’associazione «Concertante» organizzatrice della rassegna «Musica in concerto» intitolata, per questa XVIII edizione, «Affetti sonori».