SAN GIORGIO CANAVESE - Ad un passo da trasformare il sogno in realtà. Grazie a 10 mila voti, conquistati in poche settimane sulla piattaforma Lego Ideas, il set dedicato a Stanlio e Ollio e realizzato da Silvio Giovetti ha tutte le carte in regola per essere ora candidato a diventare un pezzo ufficiale dei celebri mattoncini. Sul web la creazione made in Canavese ha letteralmente conquistato tutti. Una pioggia di like ha sancito il successo dell’installazione basata sull'ultima tournée teatrale del 1953 della indimenticabile coppia comica con in più una basetta commemorativa con la storica auto.
Il tuo set con protagonisti Stan Laurel e Oliver Hardy ha raggiunto bel 10mila voti. Sei il primo canavesano a riuscire nell’impresa. Te lo aspettavi? «Sicuramente la soddisfazione è molta – racconta Silvio Giovetti – E’ anche dovuta alla difficoltà nell'ottenere voti. Dieci mila sono veramente tanti. In questi 14 mesi, il tempo impiegato per raggiungere l'obiettivo, ho avuto anche momenti nei quali ho un po’ perso la speranza, ma alla fine ci sono riuscito. E’ stato molto bello».
Come nasce il progetto di questa tua M.O.C. (my own creation)? «Era un po' che volevo provare quest'avventura, ma non avevo l'ispirazione giusta. Questo finchè un giorno, pensando a mio papà mancato nel 2022, mi è venuto in mente a quando insieme guardavamo i film della celebre coppia e li mi si è accesa la lampadina. In quel momento ho deciso di provare a realizzare un sogno: quello di far diventare una mia creazione un set ufficiale della Lego e quindi vedere il mio nome impresso sulla scatola».
L’ultima decisione spetta, adesso, all’azienda danese: «Tutto dipende proprio dalla lego, che tra i 48 progetti da tutto il mondo qualificati alla prima revisione del 2024, tra cui il mio, ne sceglierà solo due o tre per farli diventare set ufficiali –conclude Silvio Giovetti - Non mi resta che sperare anche se sono già soddisfatto così. Vorrei ringraziare i miei amici Angelo Dagrada e Marco Baudino per le belle foto che mi hanno aiutato a ricevere i voti e Roberto Ceruti e Sandro Damiano per l'aiuto e il supporto morale».