SAN MARTINO CANAVESE - Un riconoscimento importante per una donna caparbia, coraggiosa e straordinaria. Nei giorni scorsi, in frazione Pranzalito a San Martino Canavese, la deputata, Daniela Ruffino ha consegnato personalmente la Medaglia della Camera dei Deputati a Pierrette Domenica Burzio Simpson, la più giovane delle superstiti e vivida testimone del naufragio dell’Andrea Doria avvenuto nel 1956 a largo delle coste americane a seguito della collisione con il bastimento Stockholm.
«Nel disastro morirono 46 nostri connazionali – spiega la parlamentare e consigliera del comune di Giaveno - Per anni fu attribuita all’equipaggio italiano la responsabilità dell’accaduto. Pierrette ha dedicato la propria vita a riabilitare il comandante Piero Calamai e l’onore degli italiani e a far luce sull’accaduto con la pubblicazione del libro "L'ultima notte dell'Andrea Doria”, diventato negli anni scorsi un docufilm girato tra Canavese e Stati Uniti. La signora Simpson, originaria di San Martino Canavese, nel 2009 aveva ricevuto dal suo paese la cittadinanza onoraria e lo scorso anno, su decreto del Presidente della Repubblica Sergio Matterella, è stata insignita della croce di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia (già Stella della solidarietà italiana) grazie all’interessamento mio diretto e del sindaco Silvana Rizzato».
Il riconoscimento le è stato consegnato in America, nel 2022, dal console italiano a Detroit Allegra Baistrocchi. Nel corso dell’incontro canavesano Pierrette Simpson ha dichiarato: «Un altro mio sogno oltre alla mia cittadinanza è realizzare un lungometraggio o serie televisiva dedicata alla storia della Andrea Doria e dell’immigrazione italiana”. “Mi impegnerò per far sì che riceva la cittadinanza italiana, se lo merita per l'amore e la dedizione per la Patria – conclude Daniela Ruffino - Ritengo che lei e moltissimi altri nostri connazionali nel Mondo meritino di essere valorizzati nel forte legame che mantengono con la Patria, per tenere alto l’onore degli italiani e delle nostre eccellenze, e per essere vividi testimoni dell’immigrazione italiana. E tra i tanti è doveroso ricordare ed esaltare il valore dei piemontesi nel Mondo».