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SAN MAURIZIO CANAVESE - Il giallo della forza creativa e della vitalità, l’azzurro della determinazione e fiducia nel proprio talento, il verde per lo spirito innovatore, il rosso della passione per il proprio lavoro e l’arancione a rappresentare il coraggio nell’inseguire i propri sogni. Ecco la palette dei colori che servono per descrivere l’illustratore sanmauriziese, Nicolò Canova. Il 34enne artista poliedrico è il primo italiano a illustrare il manifesto ufficiale del Tour de France: la corsa ciclistica più famosa al mondo, che quest’anno partirà, tra l’altro, dall’Italia e in particolare da Firenze. La Grand Boucle farà poi tappa anche a Torino.

«Ho avuto una formazione classica, ma ho sempre voluto, fin da piccolo, disegnare. Diciamo che per molto tempo è rimasto solo un hobby. La mia indole artistica arriva sicuramente da una famiglia di creativi, che mi ha sempre supportato. E’ una qualità che però da sola, come il talento, non basta. Va affinata con il lavoro quotidiano. Sono molto legato al mio territorio, al Canavese e in particolare a Torino - racconta Nicolò Canova - Completare il mio percorso di studi e rimanere a lavorare qui mi è sembrato il giusto modo per “restituire” qualcosa ad una città in continuo fermento».

Artista visivo multidisciplinare, illustratore, pittore e consulente d’immagine: sono stati però olio di gomito, studio, impegno e voglia di mettersi in gioco a fare la differenza per il 34enne canavesano: «L’uso del colore mi appassiona molto – spiega Nicolò – Abbinarli crea delle combinazioni emotive speciali. C’è una mia istintiva capacità naturale nel farlo, ma dietro c’è anche molto lavoro e sudore. Per il manifesto del Tour 2024 non avevo specifiche richieste: mi è stata data carta bianca. Per la prima volta nella storia, il Tour de France partirà dall'Italia, a Firenze, passando per Rimini, Bologna e la mia amata Torino. Non solo, la corsa non finirà a Parigi, ma a Nizza. Ho cercato quindi dei punti di collegamento tra di loro. Sono stato a Nizza. In Place Massena, mi ha colpito la grande e famosa statua di Apollo, dio del sole. Quel sole giallo, da sempre colore della Grand Boucle, che è simbolo di potere, vita ed energia, è diventato il legame che ha unito nella mia locandina l'Italia, il Bel Paese, e la Costa Azzurra. Verso quel sole nizzardo vanno poi gli atleti in un percorso con in bella vista i simboli della città italiane e le caratteristiche montagne, che hanno scandito la storia delle imprese sportive al Tour».

Nicolò Canova ha uno studio a Torino e ha lavorato anche per importanti committenti internazionali: dall'ONU al New York Times, da Disney e Samsung a Huawei, e poi Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Feltrinelli, L’Espresso, Tod’s, Sephora e tanti altri marchi noti del mondo dei media e non solo. «Probabilmente questa per il Tour è una delle più belle collaborazioni che abbia mai fatto – aggiunge Nicolò – Mi fa molto piacere perché la scelta dell’illustratore del manifesto è stata fatta da un’agenzia di Milano con uno scouting specifico. Per me è stata un’emozione e una bella soddisfazione, allo stesso tempo».

Nel futuro di Nicolò Canova ci sono ancora tante altre interessanti sfide da affrontare: «Mi piace sperimentare. Per praticità e velocità uso il computer nel disegnare, ma prediligo ancora matita e pennelli. Uso sempre la carta. E’ una sensazione diversa, la carta per me è “casa”. In futuro mi piacerebbe cimentarmi con un murales di grandi dimensioni. Non l’ho mai fatto e l’idea mi affascina. Ai giovani di oggi che vorrebbero diventare illustratori e artisti consiglio di impegnarsi, di studiare, e di avere tanta pazienza e di continuare ad inseguire il proprio sogno. Nel percorso si inciampa in continuazione. Quelle cadute, quello sconforto provato nei passi falsi ti aiutano a crescere. Ti formano e rendono più bello il momento in cui finalmente si raggiungono gli obiettivi desiderati. Un grazie gigante, infine, lo voglio rivolgere a mio marito, che c’è sempre stato: facendo anche lui il mio stesso mestiere mi ha capito e supportato in ogni istante».