Bagno di folla per Francesco De Gregori che ieri sera ha acceso il Tavarock 2015 con uno dei concerti più attesi di questa edizione del festival made in Canavese. Il cantautore romano, anticipato sul palco dalla bella performance di Cecilia all'arpa, ha saggiamente mescolato i successi più recenti con i grandi classici del suo repertorio. Dall'immancabile "Donna cannone", passando per "Viva l'Italia", "Generale", "Buonanotte Fiorellino", "Rimmel". E il pubblico, accorso in massa nel palatenda del Tavagnasco Rock Festival, ha particolarmente gradito le oltre due ore di musica, scandite da una band, composta da dieci elementi, davvero di prim'ordine.
Un mix che il cantautore sta proponendo in tutta Italia, con grande successo, nel corso del suo Vivavoce Tour 2015. «Quando qualche anno fa ho cominciato a pensare ad un disco come VivaVoce mi sono chiesto come avrebbe potuto prenderla una parte del mio pubblico - scrive De Gregori sul sito - so che in molti sono affezionati a quelle che chiamiamo le “versioni originali” delle canzoni che amiamo, anche a me capita a volte con le canzoni degli altri: un certo suono in un punto, una certa inflessione della voce. Qualcosa che è scolpito nella nostra memoria di una giornata passata, di quando magari eravamo molto diversi, più giovani. Però, però: ho anche pensato che questo nuovo disco non sottrae nulla al passato. Non è come se, diciamo, Picasso si aggirasse di notte a casa di quelli che hanno comprato i suoi quadri e glieli ritoccasse contro la loro volontà cambiando un segno o un colore qua e là, o magari anche solo sostituendogli la cornice. Io non vado a casa di quelli che conservano Rimmel o La donna cannone sotto al cuscino e glieli sostituisco di nascosto: VivaVoce è solo musica in più».