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AGLIE’ - Il recente abbattimento di un prugnolo in piazza Nassiriya resta al centro del dibattito alladiese. Sulla vicenda, dopo le puntualizzazioni del sindaco Marco Succio, è tornata con una serie di riflessioni costruttive e non polemiche l’associazione Tutela, Salute e Ambiente.

«Quanto successo ci dà l'opportunità di poter finalmente affrontare la questione del verde pubblico nel nostro grazioso paese – commentano dal sodalizio - Sarebbe opportuno fare un censimento degli alberi esistenti e di conseguenza un progetto serio di creazione e cura degli spazi verdi privi di vegetazione. Questa opportunità va aldilà dei fondi disponibili nelle casse dell'amministrazione in questo momento, poiché se c'è la volontà e la sensibilità si possono trovare anche i fondi, programmando degli eventi i cui ricavi vadano a vantaggio di tali progetti. Gli alberi non sono solo un ornamento, ma sono essenziali alla vita. Hanno la funzione importantissima di garantire la biodiversità, questa parola strana è per molti ancora molto lontana dal proprio sentire. Tuttavia, senza la biodiversità la vita sulla terra non sarebbe possibile. Insomma gli alberi sono e devono essere per noi una risorsa non un fardello. I prugnoli selvatici tagliati erano 12. Vivevano armoniosamente e davano ristoro a tante creature, aver scelto il taglio invece che la potatura non è una scelta che condividiamo. Purtroppo in paese ci sono pericoli ben più gravi, come il controllo delle acque rosse che si versano dalla Gula nel Canale irriguo su colture di cui ci cibiamo, le antenne che emettono radiazioni h24 in pieno paese, i fumi di sempre più numerose fabbriche. C’è poi la viabilità attorno alla scuola, dove la mancanza di sistemi che rallentino le auto potrebbe (ci auguriamo mai) creare danni ai bambini che attraversano o ancora la scarpata al fondo di piazza Nassiriya che manca di una semplice staccionata. Insomma volendo abbiamo un gran lavoro da fare, ma il lavoro forse più grande sarà quello di creare coesione tra gli abitanti, cercare di sostenersi l'uno con l'altro per far splendere il bene comune come un gioiello prezioso. Tocca un po' anche all'amministrazione dare valore ai cittadini che chiedono più attenzione e offrono il loro tempo e le loro forze in tal senso. Bisogna fare dei progetti seri, che devono poi essere condivisi e coordinati».

C’è una nuova sensibilità ambientale e attenzione al verde che sta riemergendo, secondo il direttivo dell’associazione Tutela, Salute e Ambiente: «Non sono certamente in discussione posizioni personali e storie familiari. Tra l’altro, quella del sindaco, bellissima, è in totale sintonia con la “visione” che il nostro post sui social voleva esprimere: al primo cittadino è stata posta una semplice domanda, senza l’intento di “puntare il dito”, posizione superata ed inutile nell’ottica di una progettazione comune. Tale progettazione non può e non deve, com’è ovvio, interferire con le operazioni di messa in sicurezza da parte dell'amministrazione, ma deve tener conto di un approccio diverso alla tematica del taglio alberi, in generale, con una progettazione mirata, che non sia letta come espressione di fanatismo e rivendicazione da parte di un gruppo, tenendo anche conto che molti borghi di prestigio, in Italia, si muovono proprio in questa direzione. Evidenziare il taglio del prugnolo con un post esprimeva esattamente questo spirito. Certamente la collaborazione si costruisce nel tempo, anche faticosamente e non consiste solo nel dare una mano, concretamente, quando è il caso. Azione nobilissima, ma non sufficiente. Chiediamo esplicitamente di poter partecipare attivamente ad un programma per il mantenimento e la progettazione del verde su base volontaria aperta ai cittadini alladiesi. Tutti i dettagli del caso da discutere in un Consiglio Comunale aperto».