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AGLIE' - Visita ad Agliè, oggi, mercoledi 28 febbraio 2024, per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: nel salone Paglia il governatore ha illustrato ai sindaci del territorio la misura con cui vengono messi in campo oltre 8,5 milioni di euro a favore di 72 Comuni del Canavese. A livello regionale questa programmazione finanzia complessivamente 805 Comuni, suddivisi in 24 aree omogenee, con 105 milioni di euro. Lo stanziamento è reso possibile dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, nell’ambito dell’accordo per la crescita territoriale firmato nel dicembre scorso dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dallo stesso presidente Cirio.

«Mettiamo in campo oltre 8,5 milioni di euro per consentire a 72 amministrazioni comunali del Canavese di realizzare una serie di interventi strategici attesi da tempo. In questo modo diamo risposte concrete ed efficaci alle richieste dei cittadini su bisogni crescenti di sanità, mobilità, istruzione, ambiente e competitività - ha spiegato il presidente Cirio -. Fin dal primo giorno di mandato abbiamo concentrato la nostra programmazione sulle necessità di ogni singola amministrazione locale del Piemonte, con 65 milioni di euro già distribuiti a più di 150 Comuni delle aree interne e 130 milioni assegnati a oltre 200 Comuni attraverso il programma regionale Fesr. E adesso aggiungiamo questa nuova misura da 105 milioni di euro, che produrrà sviluppo diffuso e partecipato in 805 Comuni».

«Grazie a queste risorse - ha concluso il presidente - il Canavese avrà ricadute positive in termini di sostegno alle grandi sfide per quanto riguarda la formazione, il welfare, la crescita sostenibile e l’innovazione. Il Fondo per lo sviluppo e la coesione se da un lato rappresenta una significativa fonte di finanziamento, dall’altro è un’opportunità concreta di lavorare in sinergia come aggregazioni territoriali a beneficio dello sviluppo locale di aree vaste del nostro Piemonte».

Ogni Comune potrà richiedere il contributo entro il 31 maggio, candidando attraverso l’area omogenea di appartenenza un massimo di tre proposte: una di valore fino a 100 mila euro, una seconda fino a 250 mila euro e una terza fino a 500 mila euro, con l’importo minimo mai inferiore a 50 mila euro. Il finanziamento della Regione potrà coprire al massimo il 90 per cento del totale di ciascun progetto. Gli interventi potranno riguardare gli ambiti di digitalizzazione, competitività delle imprese, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione e capacità amministrativa.

Sulla base delle richieste presentate, la Regione definirà un piano di sviluppo per ciascuna area omogenea e assegnerà i finanziamenti ai progetti ritenuti più strategici, nel limite della dotazione finanziaria attribuita a ciascuna aggregazione territoriale. Dei 105 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, 100 milioni saranno ripartiti tra i progetti dei singoli comuni, mentre i restanti 5 milioni verranno distribuiti come premialità a favore delle proposte sovracomunali. Queste risorse potranno comunque essere ulteriormente integrate dalla Regione.