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AGLIE' - Settecento studenti nel salone Paglia di Agliè per l’evento «Contaminazioni - #Ri-Generazioni del Canavese» organizzato dal Think Tank Canavese2030. Progetto che fa parte del festival Contaminazioni e #Ri-Generazioni ed è focalizzato sulla co-creazione e sul coinvolgimento attivo dei giovani, delle scuole e delle associazioni per la progettazione sostenibile del territorio. Un approccio innovativo e rispettoso dell’ambiente con una lente d’ingrandimento rivolta a scuola e giovani. Infatti, durante l’evento sono stati presentati e premiati progetti e idee sviluppati attraverso una «call for ideas». Canavese2030 si impegna ad inserire nel Piano di Attuazione i progetti vincitori e per il primo premio s'impegna alla sua realizzazione. Gli studenti premiati, inoltre, saranno ospiti del programma televisivo su Rai 2 «La Fisica dell’Amore» condotto dal prof di Fisica Vincenzo Schettini. L’evento è stato moderato da Marzia Vinciguerra, direttore di Canavese2030.

«Il Progetto Terre del Canavese - ha dichiarato Fabrizio Gea, presidente di Canavese2030 - grazie al quale il Canavese potrà fregiarsi del titolo di Comunità Europea dello Sport 2026, è importante poiché è parte integrante di un macro-progetto denominato Canavese Bike Land condiviso con la Regione Piemonte: questo macro-progetto è teso ad aumentare l’attrattività del territorio attraverso l’outdoor e avrà tra gli altri punti di caduta la creazione della Ciclovia del Canavese. La co-progettazione dei ragazzi e dei loro professori è uno degli elementi fondanti di quella nuova comunità che vogliamo costruire».

Il titolo di Comunità Europea dello Sport 2026 conferito a Terre del Canavese rappresenta un riconoscimento importante da parte di ACES Europe, l’organizzazione internazionale che promuove lo sport come strumento di coesione sociale, salute e benessere. Questo riconoscimento valorizza il territorio del Canavese per il suo impegno nella promozione dello sport, grazie a infrastrutture, eventi sportivi e una forte partecipazione delle comunità locali. «L’incontro di oggi con una platea di centinaia di giovani studenti è per la Comunità Europea dello Sport, Terre del Canavese, un evento molto stimolante, teso alla condivisione di intenti, che darà spazio all’ascolto delle loro proposte, interessi e di visione dello sport- ha dichiarato Roberta Bianchetta, sindaco di Salassa, comune capofila del progetto -  La presenza di sportivi canavesani che hanno raggiunto grandi successi a livello nazionale e internazionale sarà stimolante e ringraziamo ognuno di loro per la disponibilità data».

«Questa primo incontro pubblico – ha continuato Bianchetta - è il primo passo di un lungo percorso che siamo pronti a intraprendere e che testimonia l'importanza di fare rete sul territorio, utilizzando lo sport come strumento di coesione sociale, promozione territoriale e sviluppo sostenibile». Ideale ponte tra il primo e il secondo momento della mattinata gli interventi di quattro illustri esponenti dello sport del Canavese in un panel motivazionale: Gabriele Casadei, canoista e medaglia olimpica a Parigi 2024, Matteo Della Bordella, alpinista e scrittore, Gianlorenzo Blengini, CT della nazionale di pallavolo maschile della Bulgaria, Robert Fra, CT della nazionale italiana di pesca sportiva hanno testimoniato come i valori dello sport siano i valori della vita.

Di seguito le due menzioni e i tre premi ai progetti vincitori:

1° MENZIONE SPECIALE AI PROGETTI
“PROGRAMMO….QUINDI LAVORO” – ISTITUTO “A.MORO” di Rivarolo Canavese
Tutor: Prof.ssa Angela Pellegrini
Studenti premiati - sezione Tecnica, Meccanica, Meccatronica, Energia Elettronica e Elettrotecnica

“UN ROBOT UMANOIDE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO” – Istituto “A. Olivetti” di Ivrea
Tutor: Prof. Antonio DETA
Studenti premiati della V Elettronica: Marco Chiurato – Mattia Natale – Giorgio Romano – Riccardo Pizzo – Fabio Vaccarono
Motivazione:
I due progetti si distinguono per l’approccio collaborativo nella sua progettazione di squadra, che unisce competenze multidisciplinari con un obiettivo chiaro: sviluppare robot capaci di rispondere alle esigenze del territorio e delle comunità locali.
L’idea non è solo quella di creare tecnologia avanzata, ma di promuovere al contempo lo sviluppo di competenze nel campo della robotica, della meccatronica, della programmazione e dell’elettronica, rappresentando questi progetti un esempio brillante di come l’innovazione tecnologica possa integrarsi armoniosamente con i bisogni del territorio.

2° MENZIONE SPECIALE AL PROGETTO:
“IVREA TOMORROW” – Liceo Classico “C.Botta” di Ivrea
Studenti premiati della 4I Victoria FALL e Alessia BIAVA
Tutor Prof.ssa Irene Piovanelli
Il progetto incarna bellezza, ingegno e sostenibilità. Questo straordinario progetto si distingue non solo per la sua capacità innovativa, ma anche per l’impegno profuso da chi lo ha ideato, mostrando una visione chiara e ambiziosa per il futuro del territorio.
Al cuore del progetto vi è l’integrazione armoniosa del fiume Dora Baltea, trasformato in un produttore di energia elettrica grazie all’uso di turbine cinetiche. Questa soluzione tecnologica avanzata non solo rispetta il contesto naturale, ma lo valorizza, offrendo un modello virtuoso di sostenibilità e innovazione. “Ivrea Tomorrow” è la perfetta sintesi di creatività e dedizione, con un impatto positivo per il territorio e le generazioni future.

3° PREMIO UNIPEGASO MULTIVERSITY AWARDS 2024
AL PROGETTO “#IVREA &COSTENIBILE” – Liceo “C. Botta” di Ivrea
Tutor Prof. Orso Maria PIAVENTO
Studenti premiati della 4B Balagna, Pizzoglio, Spadorcia, Vaudano
Motivazione:
Il progetto “#Ivrea &Cosostenibile” è un’iniziativa che unisce tradizione e innovazione con la creazione di un festival dedicato ai prodotti enogastronomici del territorio, all’importanza dell’attività sportiva e del benessere psicofisico dell’individuo. Il progetto pone l’accento sull’importanza di organizzare un evento ecosostenibile, che non solo valorizzi le eccellenze locali, ma lo faccia nel pieno rispetto dell’ambiente.
Pensato per la città di Ivrea, questo festival ha il potenziale per ampliarsi e diventare un punto di riferimento per l’intero territorio canavesano, celebrando le sue ricchezze culturali e gastronomiche; e può diventare realmente un momento di riflessione sull’importanza di una produzione e un consumo responsabili, perfettamente in linea con i principi di sostenibilità ambientale

2° PREMIO UNIPEGASO – MULTIVERSITY AWARDS 2024
PROGETTO: Museo Diffuso – Istituto“F. Faccio” – Castellamonte
Tutor: Prof. Nazzareno La Malva – Prof. Daniele Vallino
Studenti del Liceo Artistico Felice Faccio
Motivazione:
Il progetto Museo Diffuso si distingue per l’innovativa capacità di coniugare arte, tradizione e territorio, creando un ponte tra le eccellenze culturali e manifatturiere del Canavese. La commissione ha assegnato il secondo premio a questa iniziativa per il suo approccio visionario, capace di valorizzare la ricca eredità locale attraverso un modello di contaminazione artistica diffusa.
Partendo dalla celebre tradizione della ceramica di Castellamonte, emblema di creatività e maestria artigiana, il progetto ben può espandersi fino ad abbracciare altre eccellenze canavesane. Questa sinergia tra passato e presente, tra arte e territorio, crea un’esperienza integrata che stimola il dialogo tra discipline, promuovendo l’identità del Canavese come laboratorio culturale aperto e vivo.
Il premio riconosce l’importanza di questa visione, capace non solo di preservare e promuovere il patrimonio locale, ma anche di generare nuove opportunità di incontro e innovazione, contribuendo ad una narrazione contemporanea e partecipativa del territorio. Un progetto che celebra l’unicità del Canavese, rendendolo un punto di riferimento per l’interazione tra arte, comunità e territorio.

1° PREMIO UNIPEGASO MULTIVERSITY AWARDS 2024 AL PROGETTO:
“LE PERLE DEL CANAVESE” – ISTITUTO “C. UBERTINI” – CALUSO
Tutor: Michela MISCIOSCIA
Studenti della 3BG Giorgia Musso, Alessandro Montrucchio
Motivazione:
Il progetto Le Perle del Canavese si è aggiudicato il primo premio per la capacità di interpretare in maniera puntuale e lungimirante la visione sostenibile delineata da Canavese2030. Grazie a un’analisi approfondita e a un approccio inclusivo, il progetto riesce a valorizzare la pluralità delle zone del territorio canavesano, uniformandole in un sistema integrato e armonico che esalta le diverse identità locali, senza trascurarne alcuna.
Questo progetto territoriale si distingue per la sua coerenza con i principi cardine di Canavese2030, abbracciando con equilibrio gli aspetti naturalistici, culturali, territoriali, ambientali e sportivi, non tralasciando quelli enogastronomici. Le Perle del Canavese si pone come un modello virtuoso di sostenibilità e innovazione, capace di mettere in rete le risorse del territorio e di promuovere una fruizione responsabile e inclusiva.
La commissione ha premiato la capacità del progetto di coniugare rispetto per l’ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale e promozione delle attività sportive, contribuendo così alla costruzione di un futuro sostenibile per il Canavese.