AGLIE’ - Ha fatto molto discutere ad Agliè, in questi giorni, l’abbattimento di un prugnolo in piazza Nassiriya. L’episodio ha generato un vivace botta e risposta tra l’associazione Tutela, Salute e Ambiente e il sindaco alladiese, Marco Succio.
«Il comune di Agliè ha un albero in meno – spiegano dal direttivo del sodalizio - Si tratta di un prugnolo che il sindaco Marco Succio ci spiegherà perché è stato necessario abbatterlo. Era situato vicino a piazza Nassiriya dove di recente abbiamo creato un'area pic nic con delle panchine assieme a Pro Loco di Agliè ed Associazione Culturale Filo di Seta. Noi come cittadini immaginiamo quanto sia difficile coniugare l'esigenza di sicurezza con quella del mantenimento di piante ed aree pubbliche in un comune in un'area del verde canavese ma crediamo sia fondamentale la strategia, la pianificazione, anche dal basso quando serve. L'albero in questione aveva un'edera che l'ha portato a diventare probabilmente pericoloso, ma se il rampicante fosse stato tagliato a suo tempo, se gli alberi cioè vengono curati si evita poi la decisione drastica dell'abbattimento. Il prugnolo, oltre a contribuire all'ambiente, colorava di rosa l'area in primavera, regalava buonissime prugne d'estate ed era l'abitazione primaria di numerose specie di animali, nonché importante fonte di nutrimento per gli insetti impollinatori della zona e secondaria della specie umana, che d'estate si ritrova sempre più a boccheggiare nei parchi senza ombra».
«Basta ri-piantumare è vero, ma sappiamo tutti che da alcune stagioni non cresce quasi più nulla a causa della nuova situazione climatica. Occorre moltissima acqua e cura affinché un nuovo arbusto attecchisca. Bisogna pensare molto bene a ciò che facciamo quando si prende la decisione di tagliare un albero – specificano dall’associazione Tutela, Salute e Ambiente - Per questo lanciamo una richiesta all'amministrazione comunale di Agliè: proteggiamo e progettiamo le aree verdi Comunali dal basso? Sperando in una risposta positiva il nostro gruppo di cittadini continua a sostenere il lavoro instancabile degli amministratori e del sindaco, ma spera in un coinvolgimento attivo in tema di progettualità già con un prossimo incontro esplorativo immaginando il meglio per la nostra Agliè, piccolo borgo all'avanguardia per molti aspetti, ma con notevoli margini di miglioramento per tanti altri».
«Sono cresciuto in una famiglia composta tra gli altri da un nonno, che raggiunta l’età in cui le forze non gli hanno più consentito di lavorare la terra, ha deciso di destinare tutti i suoi terreni nei comuni di Bairo ed Agliè alla forestazione. Questi terreni oggi sono dei boschi rigogliosi con diverse migliaia di alberi che probabilmente molti hanno avuto possibilità di vedere passeggiando – risponde il primo cittadino alladiese, Marco Succio - Tagliare un albero o un ramo senza un motivo è sempre stata una cosa inammissibile nella mia famiglia. La legna si tagliava solo se l’albero era morto, malato, pericoloso o nella misura necessaria, per scaldarsi. Le premesse di cui sopra le ritengo utili quanto meno per contestualizzare la mia persona e la mia educazione all’interno di questa vicenda».
«L’associazione ha scritto: “Bisogna pensare molto bene a ciò che facciamo quando si prende la decisione di tagliare un albero” – aggiunge il sindaco - Ebbene, proprio per l’educazione e l’ambiente che ho respirato fin da piccolo, posso rassicurare chi pensa il contrario che, ogni volta che è stato tagliato un albero, è stato fatto per un motivo ben preciso e mai per il gusto di farlo. Inoltre, è sotto gli occhi di tutti come, ogni volta che un albero viene tagliato, se ne preveda sempre la sostituzione… Così è stato fatto sulla rampa del Castello, in piazza Castello, davanti alle scuole e al Villaggio Olivetti… E’ vero, un piccolo albero reimpiantato fa fatica ad attecchire e ci vogliono molti anni perché diventi grande, ma per me non è un motivo sufficientemente valido per lasciare in piedi piante pericolose. L’Amministrazione Comunale da me guidata ha sempre avuto un occhio di riguardo verso il verde e molti sono stati i risultati raggiunti, l’ultimo dei quali il premio scuole fiorite vinto dalle scuole di Agliè grazie all’orto didattico promosso da questa Amministrazione ben 8 anni fa».
«Abbiamo apprezzato molto il dono delle panche nell’area della Gula, così come abbiamo apprezzato le piantine che in più occasioni abbiamo piantato nella stessa area mettendo a disposizione il nostro operaio Comunale – conclude il sindaco di Agliè - Quindi le porte per quanto mi riguarda sono sempre state e continuano ad essere aperte a chi vuole dare un apporto: il confronto è utile, i consigli sono graditi, le braccia ancora di più (anche per “tagliare il rampicante che non è stato tagliato a suo tempo” cit.). Concludendo, rispondo alla domanda per la quale sono stato interpellato: il prugnolo è stato tagliato in quanto pericoloso. Se capiteranno altri casi simili lo rifarò senza indugio, ma compatibilmente con le risorse economiche ed umane a disposizione, la mia Amministrazione provvederà sempre a reimpiantare nuove piante e avrà sempre un occhio di riguardo verso il verde e la sua valorizzazione».