CANAVESE - Il Consiglio regionale, nell’ultima seduta di questa Legislatura, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal consigliere di Forza Italia Mauro Fava sulla scarsa o assente ricezione del segnale televisivo nelle zone di montagna.
«In troppe località delle nostre valli canavesane, così come in quelle del resto del Piemonte, ancora nel 2024 il segnale televisivo è scarso, quando non assente completamente – spiega il consigliere Mauro Fava – E’ una situazione francamente inaccettabile, alla quale occorre porre rimedio al più presto con la sostituzione degli attuali ripetitori, che non sono più adeguati per la ricezione delle nuove frequenze di trasmissione entrate in vigore recentemente. Le Amministrazioni degli enti montani dovrebbero farsi carico delle spese per la sostituzione dei ripetitori, ma è evidente che per loro sia impossibile, senza risorse finanziarie adeguate. E non è accettabile, nel 2024, avere ancora delle zone del Paese dove la ricezione dei principali canali televisivi in chiaro è scadente o del tutto assente».
«E’ difficile parlare di sviluppo e tutela delle aree montane se non si è in grado di garantire un livello di servizi basico e anche dal punto di vista turistico l’assenza del segnale televisivo rende determinate località meno attrattive. Con il mio ordine del giorno, approvato da tutti i colleghi, ho voluto così chiedere un impegno da parte del presidente Cirio, sempre così attento alle necessità delle nostre aree più periferiche e disagiate, di intervenire presso il Governo affinché i Comuni e le Unioni montane abbiano le risorse sufficienti per sostenere i lavori di posa dei nuovi ripetitori - conclude il consigliere regionale Mauro Fava - Anche perché negli anni scorsi il Governo ha incentivato l’acquisto di nuovi tv o decoder proprio per ricevere i nuovi canali digitali: peccato che però all’esborso da parte delle famiglie non sia stato finora corrisposto un servizio adeguato».