ALPETTE - Casa Alpette e il paese si arricchiscono di nuovi originali e colorati murales, che rubano l’occhio ai passanti e abbelliscono uno dei luoghi simbolo della comunità locale. Merito degli studenti della classe terza B di arti figurative del Liceo Artistico Cottini di Torino. Le creazioni dei liceali rientrano all’interno di una esperienza di Pcto che negli anni ha visto rinsaldare il legame che intercorre tra Alpette, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvio Varetto, e la scuola torinese.
«E’ una collaborazione di fatto iniziata due anni fa grazie all’Anpi di Torino legata alla sezione alpettese attraverso la figura di Francesco Aceti, del Polo culturale, bibliotecario ed Ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza – spiega il dirigente scolastico, Antonio Balestra – Gli studenti della nostra scuola hanno partecipato e vinto ad un bando per la realizzazione del logo dell’Ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza. E’ stato il primo passo. Di concerto con il sindaco e l’amministrazione comunale, è arrivata poi la convezione e la concretizzazione del PCTO che ha portato l’anno scorso e quest’anno i nostri allievi ad essere ospiti per 3 giorni ad Alpette con il compito di realizzare questi murales. Per i nostri liceali è un momento di aggregazione importante. E’ l’occasione per mettersi alla prova in un progetto didattico abbastanza impegnativo, in un luogo molto bello, a cui sono legati. Mi fa piacere dire che ci sono i presupposti perché questa collaborazione continui anche in futuro».
I bellissimi murales realizzati dagli studenti, seguiti dai professori Baldinu, Mazzone e Di Santo, sono ispirati alle opere di Salgari. «Come Liceo Artistico Cottini – spiega il professore Antonio Baldinu – ringraziamo l'Amministrazione e chi ha offerto questa importante opportunità di collaborazione “territorio-scuola” secondo i dettami del Pcto. L'ospitalità della Proloco Alpette e di Casa Alpette ha permesso agli studenti della terza B di misurarsi concretamente con una realtà fatta di lavoro (per la realizzazione dei murales) e conoscenza del territorio e delle persone che abitano il paese».