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BANCHETTE - Riceviamo e volentieri pubblichiamo la presa di posizione dell'associazione Zantea che si occupa di educazione all'aperto dopo la decisione del Comune di Banchette, lo scorso mese di maggio, a seguito di un sopralluogo di Asl e carabinieri del Nas, di chiudere la sede dell'associazione dove era in corso un progetto di «outdoor education».

«Siamo rimasti molto dispiaciuti nel leggere la diffamazione che è stata fatta nei nostri confronti. L’associazione Zantea si occupa di varie attività tra cui le giornate in natura per bambini in età dell'infanzia e sostegno allo studio per bambini in età primaria. Promuoviamo l’educazione all’aperto, l’apprendimento esperienziale e l’educazione emozionale, chi ci conosce e ha frequentato le nostre attività sa quanto impegno, rispetto e passione mettiamo nel promuovere questi valori. La nostra essendo un’Associazione di promozione sociale iscritta al RUNTS, NON deve chiedere il permesso al comune, in quanto non è un’attività commerciale. Al massimo può essere nostra cura informare il comune, cosa che tra l’altro abbiamo cercato di fare, spiegando il tipo di attività che svolgiamo e le normative a cui facciamo riferimento: ovvero quelle per le associazioni.

E’ emerso subito chiaramente come il comune di Banchette, purtroppo, non conoscesse queste normative. Loro fanno riferimento ad attività commerciali o circoli, la nostra categoria è differente. Ci dispiace, ma il Comune ha il dovere di informarsi prima di agire e soprattutto non può e non dovrebbe giudicare un servizio per ciò che non è. Non abbiamo una scuola, non abbiamo un asilo. E’ un’associazione che si occupa di outdoor education, tra l’altro sono iniziative che stanno nascendo in molte parti d’Italia e ci sono Comuni e Regioni che le promuovono e sostengono. Inoltre, non abbiamo una mensa e non svolgiamo servizio mensa, nelle nostre giornate i bambini a volte si portano il pranzo da casa e gli associati possono partecipare nella condivisione dei pasti, come fosse una casa privata. E’ capitato per giornate specifiche o centri estivi di dover necessitare di un servizio mensa, abbiamo in quel caso utilizzato mense esterne.

Gli enti del terzo settore hanno la possibilità di affittare dei locali senza tener conto della loro destinazione d’uso, a patto che giustamente ci siano delle caratteristiche essenziali quali: luminosità, aerazione e agibilità. Chi ha visto il locale in questione ha sicuramente potuto notare come l’immobile sia molto luminoso e presenta tutte le caratteristiche necessarie. I nostri bambini passano pochissimo tempo sul pavimento, anzi, passano le giornate all’aperto e la terra che si può trovare sui pantaloni e sulle mani è quella che incontrano scalando, passeggiando, giocando nei prati, nei boschi e nei territori circostanti. In tantissimi vedono e hanno visto i bambini in escursioni, passeggiate, a comprare il pane, in biblioteca e tante altre attività sul territorio. Vivono il bello che si incontra dappertutto.

Sicuramente non sono attività che cercano tutti, ma c’è chi le cerca e le desidera per i propri figli. C’è chi ha piacere che i figli vivano all’esterno, sul territorio, in compagnia e affiancati da persone competenti in merito. In questo momento il danno più grande è stato fatto ai bambini, che non possono svolgere le giornate all’aperto che tanto amano. Perché è vero che stanno all’aperto, ma una base dove appoggiarsi in caso di maltempo serve. Ne approfittiamo per ringraziare tutte le persone e le famiglie che ci sono rimaste vicine in questo momento, gli specialisti che ci stanno aiutando nel difendere i nostri diritti.

Ci auguriamo di incontrare un Comune predisposto all’innovazione, alla sostenibilità ambientale, al sostenere iniziative nuove con il desiderio di aggiornarsi per migliorarsi. Il mondo va avanti e si evolve, sicuramente promuoviamo un servizio che non tutti conoscono, ma sempre di più ce n’è necessità. Il Comune di Banchette sta recando un danno anche agli abitanti del paese, felici della nostra presenza sul territorio e curiosi di conoscere qualcosa di nuovo. Speriamo e ci auguriamo che il Comune possa aver piacere nell’aggiornarsi, conoscere la nostra Associazione per portare una fruttuosa collaborazione invece che scontri. In un mondo così sotto tensione, tutta questa amarezza non serve».