BOLLENGO - Sono ore di lutto in Piemonte e anche in Canavese per la scomparsa di Bruno Segre. Oggi, sabato 27 gennaio 2024, il nostro territorio piange il 105enne avvocato, giornalista e partigiano. Il 2 giugno del 2021 gli era stata conferita la cittadinanza onorario da parte del Comune di Bollengo. E' stato anche consigliere comunale di Torino, capogruppo del Partito socialista, dal 1975 al 1980.
La notizia della morte, avvenuta proprio nel Giorno della Memoria, del partigiano Elio, come era soprannominato durante la Resistenza, ha destato profondo cordoglio anche in Consiglio regionale e nel Comitato Resistenza e Costituzione. «Bruno Segre è stato un uomo coraggioso e determinato, che ha dedicato la sua vita alla lotta per la libertà e la giustizia, scelte che gli sono costate anche a livello personale. Da giovane, ha combattuto contro il fascismo e le forze dell'occupazione nazista, dimostrando grande coraggio e altruismo. Dopo la guerra, ha continuato instancabilmente a impegnarsi per la difesa dei diritti umani e della democrazia, diventando un simbolo di speranza per le nuove generazioni. Ai familiari e agli amici di Bruno Segre il Consiglio e il Comitato esprimono le più sentite condoglianze», afferma il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia.
«La scomparsa di Bruno Segre mi addolora profondamente - dichiara Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione - con lui si spegne uno straordinario testimone dell’antifascismo e una tra le più libere e coraggiose voci dell’intellettualità torinese. Il destino ha voluto che il suo addio sia venuto a coincidere con il Giorno della Memoria. Il Comitato Resistenza e Costituzione rimane orfano di uno dei suoi più autorevoli compagni di viaggio, sempre presente a tutte le commemorazioni e a tutte le iniziative culturali. Lo ricorderemo con affetto e riconoscenza questa sera all’inizio del concerto di Luca Barbarossa al Lingotto».
«Uncem dice grazie al Partigiano, giornalista, avvocato Bruno Segre. La sua testimonianza, il suo impegno non muoiono. Così come quel legame indissolubile con le montagne, con il Piemonte. L'Incontro, il suo giornale, è sempre stato sulle scrivanie Uncem, preziosissimo», lo ricorda Uncem. «Ci ha lasciati Bruno Segre: oggi, nella Giornata della Memoria e nel giorno di apertura dell’anno giudiziario a Torino, dove durante gli anni delle leggi razziali a Segre fu vietato di esercitare la professione di avvocato. La sua scomparsa è ulteriore monito per tutti noi a difendere, ogni giorno, i valori della democrazia, dell’antifascismo e della libertà», lo ricorda il presidente della Regione, Alberto Cirio.