Galleria fotografica

BOLLENGO - Il bus non passa e gli studenti restano a piedi. E' successo per due giorni di fila tra Bollengo e Ivrea sulla linea 1 che collega il paese con Bellavista. Il sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, ha subito scritto a Gtt e all'agenzia per la mobilità. Tra l'altro il bus che ha saltato la corsa è sempre quello delle 7.25, quello cioè maggiormente utilizzato dai ragazzi delle scuole e dai pendolari.

«Tutta l’utenza, in particolare quella studentesca, è rimasta in vana attesa alle fermate e non c’è stato alcun preavviso della soppressione delle corse così che si potessero programmare soluzioni alternative - dice Ricca - è una situazione intollerabile. Da troppo tempo si ripetono disfunzioni che determinano pesanti disagi e conseguenze sull’utenza, allontanandola sempre più dall’utilizzo del trasporto pubblico, ed i correttivi messi in atto, al di là delle assicurazioni verbali, hanno prodotto ben poca cosa».

Per Ricca la situazione vanifica ogni sforzo per sensibilizzare la potenziale utenza ad utilizzare il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata: «Studenti, genitori ed utenza in generale hanno tutto il diritto di alzare la voce contro il depotenziamento del trasporto pubbico in atto. Solo recentemente si sono ipotizzate ulteriori riduzioni delle corse nella Conurbazione di Ivrea, e Bollengo ha accettato di buon grado un sensibile taglio del servizio a fronte della assicurazione di una maggiore efficienza per le corse rimaste. Ma la situazione dimostra che così non è».

Il sindaco di Bollengo ha chiesto un incontro con la Conurbazione di Ivrea per affrontare il tema, quello generale e quello specifico delle disfunzioni avvenute in questi giorni a Bollengo preannunciando che Bollengo non aderirà all’ipotesi di sostenere un eventuale onere finanziario per la Conurbazione di Ivrea finchè non ci saranno garanzie sul puntuale funzionamento del servizio.