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BORGARO - Identità, partecipazione e innovazione: sono queste le parole chiave dell’Assemblea organizzativa regionale che si è svolta in settimana all’hotel Atlantic di Borgaro Torinese. All’iniziativa hanno partecipato circa 250 tra delegati, operatori, dirigenti sindacali. responsabili e operatori dei Servizi e delle Associazioni Cisl.

«La Cisl – ha evidenziato il segretario generale della Cisl Piemonte, Luca Caretti, nel suo intervento introduttivo – è una organizzazione sindacale con i piedi ben piantati nel terreno dell’autonomia e della contrattazione, pronta ad assumersi responsabilità importanti per il bene comune e della collettività. È capace di mobilitazioni positive e mai ideologiche, così come di proposte concrete e innovative come l’ultima proposta di legge di iniziativa popolare per la “partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese” che ci vede impegnati da mesi, nelle piazze e nei luoghi di lavoro, in un confronto serrato con lavoratori e cittadini, in una intensa campagna di raccolta firme».

Dopo i tre focus su temi diversi, la segretaria organizzativa della Cisl Piemonte, Bruna Tomasi Cont ha illustrato il primo “Bilancio di Missione 2023” della Cisl  Piemonte. Una fotografia attuale e utile per tutti gli associati e gli interlocutori istituzionali, sociali e politici di cui illustriamo i principali contenuti nella scheda che segue. Tra le proposte emerse dall’Assemblea Cisl anche quella di un gruppo interno di lavoro con il compito di elaborare un “progetto regionale sulle politiche migratorie”, che ha l’obiettivo di fornire alcune risposte ai bisogni di questi lavoratori e cittadini che sono parte importante anche della nostra regione.

«Cosa vuol dire, oggi, guidare il cambiamento? - chiede la segretaria confederale Cisl, Daniela Fumarola, nelle sue conlusioni - in questi tempi così complessi prosegue - significa esercitare la responsabilità. La Cisl deve saper fronteggiare tutte le crisi, senza perdere una prospettiva di fiducia e di sviluppo. La nostra proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese serve al Paese. I lavoratori devono poter vivere i loro luoghi di lavoro, anche dal punto di vista organizzativo e gestionale».