CHIVASSO - La cooperativa dei consumatori con 65 punti vendita in Piemonte e alta Lombardia, presenta il bilancio consuntivo e consolidato 2022 e chiama a partecipare al percorso di approvazione i suoi oltre 599 mila soci. Quest'anno, per la prima volta, oltre al voto per corrispondenza, è possibile scegliere tra due modalità alternative di partecipazione: recarsi nel proprio negozio di riferimento per esprimere il voto per via elettronica su tablet nel periodo assegnato o partecipare di persona all’Assemblea separata del proprio Presidio Soci Coop di riferimento, che tornano a essere svolte in presenza dopo tre anni di interruzione.
Le votazioni si terranno dal 16 al 21 maggio nei punti vendita di Torino e provincia e nei giorni successivi attraverso le assemblee dei Presidi Soci Coop locali:
- 22 maggio Presidio di Chivasso: ore 20,45 - Palazzo Einaudi - Lungo Piazza d'Armi, 6 – Chivasso;
- 23 maggio Presidi di Settimo-Volpiano: ore 20,45 - Sala Levi, Bibblioteca Archimede - Piazza Campidoglio, 50 - Settimo Torinese;
- 25 maggio Presidio di San Mauro: ore 20,45 - Sala San Benedetto, via Papa Giovanni XXIII 26, San Mauro;
- 26 maggio Presidio di Borgaro: ore 20,45 - Villa Tapparelli centro anziani Via Matteotti, 11 Borgaro Torinese.
Il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive commenta: «Il 2022 è stato un anno complicato dai fenomeni inflattivi che hanno condizionato in maniera rilevante la gestione di tutto il settore della grande distribuzione. Nova Coop ha reagito in maniera determinata alle nuove sfide, intraprendendo azioni per tutelare il potere di acquisto dei Soci e mantenere una marginalità adeguata. Questo bilancio presenta una Cooperativa in salute, capace di presidiare il mercato piemontese e introdurre elementi di innovazione nella politica commerciale; un’impresa che realizza un altro passo nel percorso di consolidamento e miglioramento dei propri indicatori economici e che, grazie alla sua capacità di generare ricchezza nelle diverse gestioni, ha scelto di iscrivere a bilancio il proprio portafoglio finanziario a valore di mercato, anziché a quello di carico come un decreto consentiva, per allineare a valori più reali e trasparenti la sua consistenza nell’ambito delle politiche di bilancio della Cooperativa».