BRANDIZZO - «Credo sia opportuna l'apertura di una procura che si occupi esclusivamente a livello nazionale di incidenti e morti sul lavoro, sull'esempio della procura antimafia». Lo afferma Chiara Gribaudo, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia intervenuta l'altro giorno in municipio a Brandizzo nel corso del convegno ad un anno dalla strage del treno. «Oggi manca il personale che deve svolgere indagare. La procura di Ivrea, ad esempio, che indaga su Brandizzo, è subissata di lavoro. Ho fatto un interpello al ministro per chiedere un rinforzo proprio per Brandizzo però purtroppo non è arrivato nessuno. Chi paga queste mancanze sono i famigliari delle vittime che restano senza giustizia».
Il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, ha indirettamente risposto alla sollecitazione, ricordando l'azione del Governo Meloni che ha disposto l'assunzione di 1400 ispettori tra il 2024 e il 2025 raddoppiando il numero delle ispezioni già quest'anno, cui si aggiungeranno 50 carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e le 514 posti posizioni ispettive Inail e Inps: «E’ stata introdotta la cosiddetta 'patente a crediti' per le imprese e i lavoratori e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Inail ha raddoppiato, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, raddoppiando lo stanziamento e superando la quota di oltre 1 miliardo e mezzo di euro. Inoltre è stato previsto un intervento anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali».
«Evidenzio che è stato reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, depenalizzato con il Jobs Act, ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo. Ancora, grazie all’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro vi sono in atto concorsi, ed altri già completamente finanziati, finalizzati a coprire interamente la pianta organica della magistratura entro il 2025 con la nomina di altri 1520 magistrati ordinari. Un traguardo mai avvenuto nella storia della Repubblica – ha sottolineato Chiorino - la tragedia è accesa nei nostri cuori e ci stringiamo con affetto alle famiglie coinvolte: non dobbiamo dimenticare quanto accaduto, ma trasferirlo alle generazioni future. Ai sindaci del territorio direttamente coinvolti va il grazie più sincero per l'impegno delicatissimo con il quale hanno seguito in prima persona questa tragedia».