BUROLO - Si è concluso senza successo l’ultimo tentativo di accordo tra Carrefour e le sigle sindacali Uiltucs, Fisascat e Filcams di Torino. La trattativa riguardava i sei ipermercati di Burolo, Torino Montecucco, Collegno, Grugliasco, Moncalieri e Nichelino, dove la catena francese ha annunciato un piano di licenziamenti collettivi volontari che coinvolgerà 93 lavoratori. A determinare questa decisione è stato un calo di fatturato dell’8% nell’ultimo triennio. Il taglio, a Burolo, sarebbe di tredici dipendenti.
I sindacati, nel corso degli incontri, hanno insistito sulla necessità di ridurre il numero degli esuberi e migliorare le condizioni contrattuali per incentivare il lavoro domenicale. Carrefour aveva proposto un sistema di gift card progressive per compensare l’impegno nei festivi, ma tale proposta è stata respinta, ritenuta insufficiente. La mobilità è stata avviata al termine del nono mese di cassa integrazione straordinaria iniziata lo scorso febbraio. Ora la discussione si sposta in Regione, dove le parti avranno ulteriori 30 giorni per cercare un compromesso.
«Di fronte a un contesto economico complesso e caratterizzato da una prolungata contrazione dei consumi, Carrefour Italia sta adottando ulteriori misure organizzative al fine di garantire sostenibilità di lungo periodo alle attività sul territorio torinese. Nonostante gli sforzi iniziali volti a contenere l’impatto della situazione attraverso l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni (CIG), le dinamiche di mercato sfavorevoli, ormai strutturali, hanno reso necessario un ulteriore intervento con l’avvio di una procedura di mobilità nella provincia - fanno sapere da Carrefour Italia - L'azienda ribadisce, comunque, il proprio impegno a implementare questo piano in un dialogo continuo con le parti sociali, per individuare soluzioni esclusivamente volontarie, condivise e sostenibili con l’obiettivo di minimizzare il più possibile l’impatto sociale».