CALUSO - Dopo un importante e complesso lavoro di ristrutturazione è stata inaugurata sabato 15 aprile la nuova scuola primaria «Giovanni Cena» di Arè, che fa parte dell’Istituto comprensivo di Caluso. L’Amministrazione comunale con questo intervento sull’immobile, il cui investimento è stato di circa 800.000 euro, ha adeguato l’edificio alla normativa vigente dal punto di vista sismico e ha realizzato un miglioramento energetico. I lavori di ristrutturazione sono iniziati il 2 gennaio 2022 e già a gennaio del 2023 i bambini sono rientrati nella loro scuola, completamente riqualificata, dopo aver trascorso un anno nelle aule della scuola secondaria di primo grado di Caluso.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel cortile adiacente l’edificio scolastico alla presenza della sindaca di Caluso Maria Rosa Cena, la dirigente dell’Istituto comprensivo di Caluso Paola Antonella Bianchetta, l’arciprete Don Loris, l’assessore regionale Andrea Tronzano, la vice presidente del consiglio di istituto Flavia Antonino, il corpo docente e il personale scolastico, assessori e consiglieri del Comune di Caluso, il gruppo Alpini di Rodallo/Caluso, la protezione civile, le famiglie e i bambini del plesso di Arè.
«La scuola è il luogo tradizionale deputato all’apprendimento - ha dichiarato in apertura la dirigente scolastica Paola Antonella Bianchetta – gli investimenti negli ambienti di apprendimento si traducono sempre in migliori risultati in termini di istruzione, salute sociale e benessere. Lo spazio di apprendimento, oltre che inclusivo ed accogliente, deve essere sicuro, sostenibile, pulito e questo è il senso dell’importante intervento edilizio attuato dall’amministrazione comunale di Caluso. Accanto a questa ragione didattico-pedagogica se ne affianca un’altra, di natura etica: la scuola ospita i nostri figli, che rappresentano il futuro della società, investire nella scuola significa quindi pensare e credere in un futuro migliore ».
La dirigente ha poi sottolineato che l’intitolazione del plesso di Arè a Giovanni Cena è molto significativa, il messaggio del poeta ed educatore, che fondò scuole per i figli dei contadini dell’Agro Pontino, è quanto mai attuale: l’alfabetizzazione e la cultura sono armi potenti per non essere soggiogati, per far valere i propri diritti e diventare cittadini responsabili e consapevoli. Ha poi aggiunto: «Nella locandina dell’inaugurazione è stato mutuato un proverbio africano molto significativo “Per crescere un bambino serve un villaggio”. Aggiungo che serve sicuramente un villaggio, come è appunto la comunità educante di Arè che si distingue per la fattiva collaborazione con la scuola, ma è altresì necessario che ciascun bambino, con i propri bisogni educativi, le proprie unicità, i propri talenti venga messo al centro del villaggio, che sia il focus verso cui dirottare tutte le risorse».
«Un intervento al patrimonio delle nostre scuole - ha fatto seguito la sindaca Maria Rosa Cena - che conferma la vicinanza dell'Amministrazione Comunale di Caluso al mondo dell’Istruzione. Un investimento importante, con tempi di esecuzione di circa 300 giorni, che ha permesso di riqualificare la scuola di Arè. Per realizzare questi interventi abbiamo richiesto sacrifici sia agli alunni, sia alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico. L’amministrazione Comunale è però orgogliosa di quest’opera perché, nonostante un primo periodo critico, è stata restituita una scuola primaria alle frazioni calusiesi completamente ammodernata, sicura e confortevole: caratteristiche indispensabili per un luogo destinato all’apprendimento. Ho il piacere di ricordare che abbiamo ottenuto altri fondi (oggi fondi del PNRR) del valore di 2 milioni e mezzo di euro per la Scuola Primaria G. Giacosa di Caluso con tempi di esecuzione molto ristretti. I lavori inizieranno presumibilmente a novembre».
«Certo la Regione mette a disposizione le risorse – ha aggiungo l’Assessore Regionale Andrea Tronzano - ma è compito delle amministrazioni locali saperli impiegare nel migliore dei modi e questo è uno di questi casi». Agli interventi Istituzionali è seguita la benedizione da parte di don Loris e successivamente il momento di festa al quale hanno preso parte i bambini della scuola primaria che, suddivisi per fasce d’età, si sono esibiti in alcuni spettacoli teatrali e canori.