CALUSO - Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato al «Security day» promosso da Poste Italiane nella sede aziendale di Roma dove ha incontrato 200 dipendenti che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale. Tra i partecipanti per la provincia di Torino, Alessandria Radja, dell'Ufficio Postale di Reano, Olivieri Valerio, dell'Ufficio Postale di Borgaro Torinese, Aurora Marrocu dell'Ufficio Postale di Caluso e Scura Alessio, Gigliotti Fabio, Romano Filomena e Racco Fabio rispettivamente degli Uffici Postali di Torino 4, Torino 45, Torino 48 e Torino 74.
La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per illustrare gli interventi di prevenzione e di potenziamento del sistema di controlli che nel 2023 hanno portato ad una diminuzione dei casi di eventi criminosi negli uffici postali e all’ulteriore aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti. I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti.
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata e la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1667 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine. A margine dell’evento sono stati consegnati 200 attestati di riconoscimento ai dipendenti di Poste Italiane in segno di «ringraziamento per la partecipazione alla vita aziendale, per la serietà e il comportamento tenuto durante l’espletamento del servizio».