CALUSO - Martedì 15 ottobre, di fronte al notaio Notaio Francesca Cilluffo, si è costituita la Comunità Energetica della morena frontale canavesana che riunisce i comuni di Barone Canavese, Borgomasino, Caluso, Candia Canavese, Orio Canavese, Moncrivello Villareggia e Vische.
Soddisfatto Alessio Bertinato, sindaco di Barone Canavese, promotore di questa iniziativa e nominato presidente della CER: «Quello di oggi è un traguardo importante per la nostra comunità del basso canavese. Le CER sono, infatti, uno strumento innovativo e concreto per accelerare la transizione energetica nella quale i Comuni hanno un ruolo fondamentale come agevolatori e come protagonisti. Il prossimo passo - continua Bertinato - è far crescere una nuova sensibilità sull'uso dell'energia, coinvolgendo il più possibile cittadini e imprese affinché aderiscano. Organizzeremo molti incontri con la popolazione, con le piccole e medie imprese per spiegare come una CER possa essere il veicolo per incentivare la produzione di energia rinnovabile, l'autoconsumo e sfruttare al meglio gli incentivi statali, senza dimenticare che la CER deve svolgere una funzione sociale, ad esempio aiutare le famiglie in povertà energetica».
Essere parte attiva della comunità è molto semplice. Aderire ad una CER, infatti, non comporta alcun onere né la necessità di cambiare operatore, e offre la possibilità di accedere agli incentivi statali previsti per le CER: incentivi che vengono ripartiti tra i soci della CER e ridistribuiti nella comunità sotto forma di progetti per il territorio. Si può far parte di una CER in qualità di semplici utenti consumatori di energia, oppure come produttori o prosumer (soggetti che sono sia consumatori che produttori) qualora si desideri mettere a disposizione energia rinnovabile, prodotta ad esempio da impianti fotovoltaici esistenti o di nuova realizzazione.
Tra i soci fondatori della Comunita Energetica della morena frontale canavesana, così come di tutte le CER del Canavese, sono presenti le istituzioni locali, cittadini e imprese, ed AEG Cer, società del gruppo AEG costituita a gennaio 2024 e specializzata sul tema. «Con la nostra attività ci proponiamo come soggetto propulsore e gestore delle comunità energetiche, semplificando l'iter burocratico ed amministrativo per Enti Pubblici, cittadini ed imprese aderenti» commenta Andrea Ardissone, Amministratore Unico di AEG Cer. La società si occupa, infatti, della gestione operativa delle CER, mettendo a disposizione le proprie competenze e personale dedicato, nonché un sistema informativo che servirà a gestire la raccolta delle adesioni e, una volta che la CER sarà avviata, a monitorare i dati di produzione e consumo, suggerendo all'utente quando consumare energia al fine di massimizzare l'incentivo previsto.
Quella di Caluso è la terza CER in ordine temporale costituita all'interno del nostro territorio. Nel corso del mese di giugno 2024, infatti, sono nate le prime due, la CER 1 - Ivrea e la CER 2 - Ivrea Sud, ed è prevista entro la fine dell'anno la costituzione della CER 5 - Strambino. L'obiettivo è quello di costituire 8 comunità energetiche, una per ogni cabina primaria presente sul territorio canavesano, e supportare così l'intera area. Con la sua attività, AEG si propone anche come supporto per gli investimenti ai soggetti che desiderino partecipare attivamente come produttori, realizzando impianti fotovoltaici chiavi in mano. La comunità energetica, in quest'ottica, si dimostra un ottimo strumento per fare nuove installazioni di impianti a fonte rinnovabile. «Obiettivo del Gruppo AEG - conclude Mauro Demarziani, presidente alla guida di AEG Coop - è diventare il soggetto che accompagna questo territorio a costituire nella forma tecnica prevista dalle leggi le comunità energetiche, coinvolgendo il più possibile i cittadini e dando concretezza alla transizione energetica del nostro Canavese».
«Tutti possono aderire compilando l'apposito form, gratuitamente e senza alcun vincolo di fornitura, a condizione di essere geograficamente collocati all'interno del raggio d'azione della CER. Non serve infatti avere a disposizione un impianto fotovoltaico, ne' è necessaria una durata temporale di impegno, per poterne ricevere i benefici sotto forma di incentivi e progetti per la comunita locale - specificano i promotori del progetto - Con le prime CER ben indirizzate, questo modello di produzione e consumo diffuso e locale sarà applicato ben presto all'intero Canavese».